Impantanato nell'impasse per una nuova legge elettorale e non disposto a ritirare il suo sostegno al Capo della Polizia, Maggior Generale Ashraf Rifi, figura pesantemente compromessa coi sostenitori del terrorismo wahabita in Siria, il Premier Najib Mikati, salito al potere nel Paese dei Cedri poco meno di due anni orsono grazie ai voti dell'Alleanza 8 Marzo e del PSP druso ha rassegnato ufficialmente le proprie dimissioni.
Adesso la palla é in mano al Presidente libanese Michel Sleiman che può accettare le dimissioni e attendere che il Parlamento in carica trovi una maggioranza con cui sostenere un nuovo candidato premier oppure respingerle 'rimandando' Mikati a cercare appoggi sufficienti a un Governo Bis.
Terremo i nostri lettori costantemente aggiornati sugli sviluppi che si manifesteranno d'ora in poi. Ricordiamo che il Libano dovrebbe recarsi alle urne più avanti nel corso del 2013 per nominare un nuovo Parlamento ma finora é mancato l'accordo sul tipo di legge elettorale che dovrebbe soprassedere ai vecchi metodi risalenti agli anni '60 ormai non più in grado di garantire l'equità del responso elettorale.
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