Siamo dispiaciuti di dover annunciare che il previsto passaggio pacifico delle cittadine di Ibta e Dael sotto il controllo governativo, che avrebbe dovuto risparmiare agli abitanti civili delle stesse i pericoli e i disagi di un assalto delle truppe regolari e di una riconquista con le armi, é deragliato ed é stato rinnegato da residui membri di organizzazioni terroristiche ancora presenti negli abitati.
Questi takfiri irriducibili, evidentemente di nazionalità straniera e quindi senza alcuna possibilità di accedere ai patti di riconciliazione nazionale previsti dal Governo del Presidente Assad, hanno fatto irruzione negli edifici pubblici dove comitati di cittadini avevano issato le bandiere della Repubblica Araba Siriana come primo segnale del processo di apertura a delegazioni delle forze armate regolari.
Non solo hanno rimosso le bandiere, ma avrebbero anche preso in ostaggio coloro che le avevano issate e che stavano per mettersi in contatto con le forze siriane schierate fuori città.
I comandanti siriani stanno valutando le loro opzioni, tra cui, a malincuore, sembra quasi inevitabile quella della ripresa delle ostilità e dell'assalto finale contro le due località.
radeteli al suolo
RispondiEliminaQuesti ci hanno scassato proprio la minchia, ma che se ne tornassero nel deserto arabo.
RispondiEliminaAmmazzarli TUTTI in diretta TV.
RispondiEliminaIvan