La maniera superficiale, parziale e affrettata con cui i mezzi di comunicazione nazionali sono abituati a trattare le questioni internazionali (senza nemmeno un'ombra dello sforzo di analisi e approfondimento che non era raro trovare anche solo una ventina d'anni fa nel panorama mediatico nazionale) ha diffuso una visione totalmente sfocata e distorta della situazione dopo le recenti dichiarazioni da parte di diverse tirannidi petrolifere (Arabia Saudita in primis) riguardo la loro 'decisione' di schierare truppe in Siria, riguardo gli "Altolà" emessi da Mosca in merito (non dissimili da quelli pronunciati, in anticipo, all'indirizzo di Ankara) e, infine, a proposito dell'annuncio di un prossimo "cessate-il-fuoco" in terra siriana.
I soliti catastrofisti (quelli di "Putyn habbandonah il Donbazz" e "Putyn habbandonah Hazzad") vi vedono nientemeno che il "crollo" della strategia russa in Siria (#ullallà!), prevedendo un futuro in cui ottomani e cammellari scorrazzano per la Siria mentre Assad vola in esilio a Mosca e Damasco e Aleppo si riempiono di McDonalds che sostituiranno il McMenu al Kibbeh bil Sanieh.
In realtà la situazione é esattamente al contrario di come questi ingenui allarmisti vogliono presentarla: l'iniziale "Altolà" russo verso Erdogan ha tarpato le ali a eventuali vellerità neo-ottomane oltre il confine settentrionale siriano, riducendo il presidentuccio dell'AKP a bussare a quattrini con la Culona Merkel per gestire il flusso di terroristi in fuga dalla Siria di fronte alla inarrestabile avanzata delle forze governative.
L'annuncio di Riyadh riguardo l'invio di truppe é e resta una boutade vuota di senso, visto che a leggere completamente l'annuncio si nota come esso sia condizionato al "Quando la coalizione internazionale anti-ISIS deciderà di entrare in Siria". Cioè, possiamo dirlo con sicurezza: mai.
Inoltre, l'annunciato "cessate-il-fuoco" che dovrebbe scattare nei prossimi giorni sarà esplicitamente rivolto a gruppi "non-islamisti" ed esclude a priori Al Nusra, Ahrar Sham, Jaysh Islam, Jaysh Fateh, Nour al-Din al-Zinki, ISIS e simili...quindi praticamente le operazioni militari russe e siriane continueranno senza rallentamenti o pause di sorta.
In realtà questa scelta degli Usa di appoggiare un cessate il fuoco che in realtà consente il prosieguo delle operazioni militari di Mosca e Damasco tende a "scaricare" Ankara e Riyadh, alleati problematici che inseguono agende divergenti dagli interessi di Washington che non ha più intenzione di sacrificare tempo, denaro, prestigio internazionale per inseguire una caduta di Assad che non é mai stata vicina a verificarsi nemmeno nei momenti "migliori" dell'aggressione terroristica e adesso sembra più lontana che mai.
Kerry e Obama vogliono lasciare Erdogan e Re Salman col cerino in mano facendo vedere come essi continuino a essere vicini e solidali con gruppi jihadisti impresentabili, sconfessati persino da Washington (che li ha creati e foraggiati per anni, però vabbé...su questo Putin e soci devono per ora abbozzare...) e quindi dipingerli come gli attori 'casinisti' del teatro mediorientale, da isolare e ridimensionare.
Il turco si era messo in prima fila tra i fautori del megacasino siriano ormai da qualche mese. Sta andando male e chi prima lo pompava per bene da dietro le quinte, adesso si prepara a scaricarlo "idea sua, l'ha fatto lui.."
RispondiEliminacvd
Y
c'erano dubbi in proposito? Se ricordo bene un generale americano usava dire che il nome della capitale dell'ultima nazione che si era fidata ciecamente degli USA adesso è Ho Chi Min City!
EliminaPiccola aggiunta sulla "EUROPA" : anziché dare soldi al turco sotto ricatti, se l'europa fosse padrona di sè stessa gli avrebbe ventilato la parola magica: SANZIONCINE. Finiva a costo zero e con tutti i "profughi" in asia.
RispondiEliminaY
quanto sopra conferma quello che stava piano pano evidenziandosi! gli USA hanno fatto flop nella loro politica anche per merito del supergiocatore di scacchi Putin e della pochezza in politica estera del duo Obama-Kerry!
EliminaCerto ,se l'Europa fosse un po' meno succube degli USA sarebbe un altro discorso, ma "con i se ed i ma non si và da nessuna parte"!
Non sono così ottimista, francamente: distinguiamo la tattica dalla strategia. Mentre acconsentono al cessate il fuoco, gli anglosionisti + wahabiti ammassano truppe in Iraq...
RispondiEliminama va....dove " vedi " le truppe " anglo sioniste e wahabite" in Iraq?Hai le traveggole?
EliminaIn Iraq di truppe a terra ci sono solamente Iracheni, Iraniani e Curdi...Hezbollah nel sud...
Gli Italiani devono pensare alla protezione militare della grande diga ( prima che crolli e allaghi mezzo Iraq!) e dove sono gli altri?
Vedremo chi ha le traveggole nelle prossime settimane, caro anonimo.
EliminaGli unici che per ora stanno AMMASSANDO TRUPPE IN IRAK sono i coraggiosi sciiti di KATAEB HEZBOLLAH, come da noi testimoniato e riportato.
Eliminahttp://palaestinafelix.blogspot.it/2016/02/kataeb-hezbollah-mobilita-le-proprie.html
il nome fedez pare un pochino takfiro... che sia il grande andrea sotto mentite spoglie?
EliminaToni da coglioni, per altro anche dannosi per voi, perché inficiano l'analisi alla base.
EliminaIwahhabiti non porteranno alcuna truppa,e chi mandano de non riescono neanche a gestire la guerra fatta da loro in Yemen... Hanno assoldato una accozzaglia di mercenari e neanche con quelli ne stanno uscendo d tu pensi che riescano a preparare una "armata" per la siria? Sono alla frutta ...
EliminaQui Galina ci cova!
RispondiEliminaI Russi sono maestri nel rifilare bidoni diplomatici agli avversari comi i mitici accordi di Minsk che sono stati un vero capolavoro di sodomia attiva verso Kiev e quei tontoloni di Francesi e Tedeschi con gli americani esclusi che devono chiedere permesso per discuterne.
Non c'è niente da fare è una questione di classe diplomatica ed il perfidissimo Lavrov già sembra gatto Silvestro che si lecca i baffi.
Ivan Demarco Orlov
La realtà non è mai come sembra. I conti tocca sempre farli con l'oste!
RispondiEliminaGrande!!!
RispondiEliminaLa fine della festa lascia sempre un panorama desolante.
RispondiEliminaAl Sultano si è svuotato l'Harem.
Gli è rimasta solo la Kulona.
Anonimo12 febbraio 2016 23:53
RispondiElimina"Kerry e Obama vogliono lasciare Erdogan e Re Salman col cerino in mano facendo vedere come essi continuino a essere vicini e solidali con gruppi jihadisti impresentabili, sconfessati persino da Washington"
cavoli mi cancella i messaggi anche quando cito le sue conclusioni ... mi ha proprio sorpreso
comunque sono contento che condivida il mio pensiero, d'altronde è da mesi che scrivo Arabia e Turchia sono stati scaricati dagli usa e che USA e Russia sono concordi nella strategia da seguire in Siria
on
Un articolo da tifo da stadio che elude intenzionalmente la realtà militare sul suolo della Siria, con gli USA che stanno costruendo in territorio siriano un secondo aereoporto militare. Inoltre, ai confini della Siria in territorio Turco una fase militare, ospiterà in modo permanente il servizio di intelligence dei servizi turchi e CIA. Chi pensa che gli USA intendono abbandonare la Siria ai russi, è in errore. La cosa triste, è che Putin, fa finta di non vedere. Questo dalle mie parti significa che i giochi in Siria sono già stabiliti: spartizione. Del resto ai russi interessa mentenere la loro base in Siria.. e questo dagli USA è stato concesso. Questi sono i veri fatti sul campo, poi ognuno se la canta e se la suona come le pare, ma la realtà resta tale...
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