Ancora una volta il corpo di artiglieria missilistica delle forze armate nazionali yemenite, completamente passate dalla parte della Rivoluzione Nazionale contro gli intrighi del vendipatria Mansour Hadi, dei suoi alleati takfiri e terroristi e contro l'aggressione scatenata dall'Arabia Saudita e dai regimi reazionari del Golfo Persico per sostenerne le declinanti fortune, si conferma la migliore arma di rappresaglia con cui colpire a fondo e dolorosamente il sistema militare del regime di Riyadh, anche in località altrimenti inaccessibili alle forze Houthi, ai Comitati Popolari o alle unità di terra dell'Esercito di Sanaa.
Questa volta non uno ma due vettori superficie-superficie "Tochka" di origine sovietica sono stati lanciati con successo contro il distretto di Khams Mushait, nella regione sudoccidentale saudita dell'Asir, e precisamente contro la Base Aerea Re Khalid, che a dispetto di costosi impianti radar di marca americana e di numerose batterie di 'intercettori' Patriot, ne é stata colpita in pieno.
L'attacco ha avuto luogo nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 7 febbraio, ma non si conoscono ancora dettagli sul conteggio delle vittime e dei danni materiali causati dal bombardamento; secondo diversi analisti questo indica un profondo imbarazzo dei comandi sauditi, che probabilmente cela un bilancio anche più pesante di quelli pur devastanti già inflitti a più riprese dagli SSM yemeniti alle forze di Riyadh e alleati.
non so quali mezzi abbiano a disposizione i Sauditi per difendersi dagli attacchi dei missili Yemeniti!Certo che disporre dei radar e di sistemi d'arma Patriot non è sufficiente per garantire il successo della difesa! Occorrono uomini ben preparati sia nell'uso che nella manutenzione di queste attrezzature. Da quanto avvenuto fino ad oggi la situazione saudita è piuttosto avvilente!
RispondiEliminale apparecchiature radar non servono a niente se non le sai usare, lo stesso dicasi per i patriot.I sauditi sono solo degli idioti molto ricchi
Eliminaad ogni modo anche gli isareliani con i patriot non riuscivano a fermare tutti gli scud di Saddam Hussein, evidentemente non sono come ne parlano gli americani cioè quel gran sistema di difesa.
EliminaRicordo che i Tochka non sono razzi che si sparano a caso fiutando il vento, ma vettori basati sul sistema satellitare Glonass... A buon intenditor, poche parole
RispondiEliminaOooooh ma come godooooo! Il fatto sta propio qui: di per se i Patriot avrebbero anche potuto intercettare il Tochka, ma i sauditi NON SANNO FARE UN CAZZO! Ma io veramente, non so cosa passa nella zucca vuota di quei senescenti che appestano Riyad.... cioe' le stanno buscando dal paese più povero della regione, e vogliono entrare in Siria con forze di terra per "combattere isis"?!?!? Se lo faranno davvero sarà la loro rovina. Le forze dell'Asse di Resistenza in Siria (e in Iraq) si sfregano le mani davanti alla prospettiva di dare una sonora lezione ai beduins (io considero il regime da "Flinstones" di Riyad e chi gli e' ideologicamente vicino, allo stesso modo di come considero i terroristi. Per me, non sussiste alcuna differenza).
RispondiEliminavai tranquillo! è solo bla bla,i Sauditi non faranno nulla!
EliminaI tocha yemeniti sono abbastanza "strani" hanno la precisione degli Isklander! Che ci sia una manina sotto che aiuta un pochino? In questo caso sia benedetta la manina! Se poi fosse una manina Nord Coreana tanto di cappello ai bravi,valorosi e durissimi Nord Coreani.
RispondiEliminaSono missili terribilmente paduli ... nessun sedere di beduino è sicuro! Bravi Bravi gli artiglieri yemeniti meritano di frequentare corsi di aggiornamento a Kubinka per scambiare con i esperienze con i Russi, tra rozzi contadinacci ci si capisce perché la regola è il rispetto reciproco.
Ivan Demarco Orlov
P.S.
I "bedu" in confronto con Hezbollah! Ah! Ah! Ah!
Ho visto un video di 20 minuti di Hezbollah in combattimento nel nord di Aleppo e posso solo dire che sono grandiosi!
EliminaCerto che si. Si tratta di un modello popolare di Resistenza organizzata, alla quale la storia dovrà dedicare monumenti e riflessioni.
EliminaSiamo proprio così sicuri che in altre mani i patriot avrebbero risultati così diversi?
RispondiEliminaI patriot quando sono stati usati hanno fatto ENORMI DANNI ... spesso ricadendo in testa a chi li aveva lanciati ed accoppando un certo numero di americuli, almeno le prime versioni nel 1991.
RispondiEliminaOggi saranno migliorati sicuramente ma continuano a beccare un BEATA FAVA DI NIENTE quando sono in condizioni operative reali, invece OTTENGONO SUCCESSI DELLA MADONNA quando vengono provati in esercitazione perché sanno già prima dove sarà il bersaglio!
Gli americuli sono così abituati alla truffa ed a barare che arrivano a barare contro se stessi!
LIMA IL MIRINO RAGAZZO!
Giochino a poker a casa loro e non rompano i coglioni all'universo mondo sennò prima o poi un pistolero più serio gli infilerà la colt nel sedere, canna con mirino, tamburo e calcio compresi.
Ivan
Tutto ciò conferma la giustezza di chi osservava la Siria come il punto di massima espansione occidentale, dopo due guerre mondiali e una guerra fredda. Il tramonto dell'occidente è ormai cosa fatta, e se l'Europa non fosse ammorbata da decine di milioni di americanizzati, anche la NATO sarebbe un pessimo capitolo da consegnare alla storia.
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