L'arma missilistica si conferma ancora una volta un grandissimo "equalizzatore di forze" in grado di mettere un paese piccolo e povero come lo Yemen in grado di far pagare un prezzo molto alto a potenze arroganti e ricchissime come gli emirati wahabiti e reazionari del petrolio.
Teatro dell'operazione il Mar Rosso davanti al porto di Mokha, ormai trasformato in una vera e propria "zona della morte" per le marine degli aggressori".
Anche stavolta il vascello stava trasferendo sulla costa armi e mercenari africani reclutati tra i disperati della Somalia e del Sudan, paesi dove operano molte cellule wahabite che diffondono il fanatismo e l'eresia takfira in quelle contrade.
Il missile dapprima ha colpito il vano motori del vascello, dal quale poi le fiamme si sono propagate fino al carico di munizioni ed esplosivi che é detonato causando il rapido inabissamento dello scafo.
Speriamo che i fratelli Houti facciano dei video come Hezbollah,mostrandoli poi dopo a guerra finita,visto la tattica usata anche dai sionisti,di nascondere le perdite di materiale militare e uomini. Molti video sono anche in rete di apache abattuti e altro.
RispondiEliminanaturalmente occorre un alleato forte come l'Iran che fornisca degli ottimi missili e le necessarie istruzioni per l'uso! Ed anche qualche "istruttore"!
RispondiEliminaCi sono pochissime notizie che mi facciano godere come queste, dove le pedocrazie del golfo, veri falsi storci creati dagli anglo-sionisti, subiscono disfatte enormi per costi "umani" e di mezzi, un grazie di cuore agli eroici Yemeniti, mi unisco a loro nel canto:
RispondiEliminaAl Mawt Al amrika,
Al Mawt Al israel,
Al Mawt Al saud..
Glory to Islam !!
Al mout al amrika
Al moutt al israel
Al la'na al yehoud
Al nasral Islam
sperando di averlo scritto bene...
Non ci dispiace neanke un pò!! ;)
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