"Da maggio (2013 NdR), a poco a poco, abbiamo iniziato, all'inizio in modo prudente per un giorno, poi due, poi tre," questa la quieta, piana, palese dichiarazione resa da un (ancora per poco) ex-ambasciatore europeo attualmente residente in Libano riguardo la ripresa dei contatti con Damasco e il suo Governo. L'ambasciatore, che preferisce per ora restare anonimo, ha parlato con l'Agence France Presse, aggiungendo: "Ora stiamo andando lì una o due volte al mese, penso che nel primo trimestre del 2014 altri miei colleghi europei arriveranno a Damasco".
Che si sappia finora gli ambasciatori di Austria, Romania, Spagna, Svezia, Danimarca e l'incaricato d'affari della UE ormai fanno viaggi regolari a Damasco. Alcuni tra loro hanno incontrato anche il Vice Ministro degli Esteri Faisal Miqdad, all'inizio di questa settimana.
"Loro stanno conducendo i contatti per riaprire le ambasciate, e la maggior parte delle ambasciate siriane all'estero sono ormai riaperte, ad eccezione di quelle che Damasco non intende riattivare per sua scelta", ha dichiarato il Viceministro Miqdad.
Naturalmente nulla di tutto ciò sarebbe accaduto senza il prolungato sostegno fornito alla Siria dalla Russia, dalla Cina e dall'Asse della Resistenza, che ha permesso di portare la situazione militare sul campo vicinissima al definitivo trionfo di Assad e delle forze regolari. Con i terroristi takfiri sul punto di venire sgominati attaccarsi a improbabili 'Governi in Esilio' o a fasulli 'Osservatori di Greenwich per i Diritti Umani' sarebbe stupido oltre che ridicolo.
sabato 30 novembre 2013
L'Unione Europea "folgorata sulla via di Damasco" si prepara a riaprire ufficialmente i rapporti con Assad!
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Qassem si rallegra per l'accordo nucleare iraniano: "Una enorme vittoria per tutti coloro che resistono all'imperialismo!"
"Una enorme vittoria" e "Un grande risultato a favore degli interessi iraniani, musulmani, arabi e palestinesi, in defitiniva, un risultato a favore di tutto il mondo libero che resiste all'imperialismo e al sionismo", queste le parole con cui il vice di Nasrallah, lo Sceicco Qassem, ha definito il recente accordo sul nucleare iraniano siglato tra le potenze mondiali e la Repubblica Islamica.
"Il grande sconfitto di questo accordo é il regime sionista che voleva portare Usa e occidente allo scontro con Teheran a forza di sanzioni e calunnie sulle finalità del programma nucleare civile". Qassem, interrogato dai reporter in occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con la Palestina si é augurato che l'accordo serva da 'trampolino di lancio' per la definitiva emersione dell'Iran come potenza non solamente regionale.
L'accordo raggiunto la settimana scorsa introduce un periodo di sei mesi durante i quali i paesi occidentali sospendono le sanzioni mentre gli inviati dell'AIEA intensificheranno visite e controlli agli apparati nucleari iraniani.
"Il grande sconfitto di questo accordo é il regime sionista che voleva portare Usa e occidente allo scontro con Teheran a forza di sanzioni e calunnie sulle finalità del programma nucleare civile". Qassem, interrogato dai reporter in occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con la Palestina si é augurato che l'accordo serva da 'trampolino di lancio' per la definitiva emersione dell'Iran come potenza non solamente regionale.
L'accordo raggiunto la settimana scorsa introduce un periodo di sei mesi durante i quali i paesi occidentali sospendono le sanzioni mentre gli inviati dell'AIEA intensificheranno visite e controlli agli apparati nucleari iraniani.
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Hamas cancella le celebrazioni del 26esimo anniversario per la tragica emergenza umanitaria a Gaza!
Il Movimento islamico di Resistenza Hamas ha annunciato ufficialmente la cancellazione delle celebrazioni pubbliche del suo 26esimo anniversario a Gaza a causa delle tragiche condizioni in cui l'emergenza umanitaria derivata dallo strangolamento economico sionista ha ridotto il ghetto palestinese.
Ashraf Zayed, esponente del Politburo, ha dato la notizia all'Agenzia Maan che l'ha diffusa; in seguito l'analista Mustafa Sawaf ha invitato le altre organizzazioni di Resistenza a mettere in opera iniziative simili per risparmiare risorse e contribuire ad alleviare le sofferenze della popolazione.
In passato abbiamo dato grande rilievo alle manifestazioni per l'anniversario di Hamas, che si erano tradotte in imponenti manifestazioni di piazza con cui la popolazione della Striscia rinnovava la sua dedizione agli ideali della Lotta e della Resistenza.
Ashraf Zayed, esponente del Politburo, ha dato la notizia all'Agenzia Maan che l'ha diffusa; in seguito l'analista Mustafa Sawaf ha invitato le altre organizzazioni di Resistenza a mettere in opera iniziative simili per risparmiare risorse e contribuire ad alleviare le sofferenze della popolazione.
In passato abbiamo dato grande rilievo alle manifestazioni per l'anniversario di Hamas, che si erano tradotte in imponenti manifestazioni di piazza con cui la popolazione della Striscia rinnovava la sua dedizione agli ideali della Lotta e della Resistenza.
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venerdì 29 novembre 2013
Tagliole per cervi e cinghiali usate dai Palestinesi della West Bank per proteggere i loro orti e uliveti dai miliziani sionazisti!
I contadini palestinesi della Cisgiordania occupata devono difendere i loro ultiveti, mandorleti, i loro orti e i loro frutteti dai raid dei coloni sionisti illegali che cercano di incendiare, di devastare, di abbattere con motoseghe i frutti del Lavoro degli abitanti legittimi della Palestina per fare spazio ai loro orrendi villini col pratino all'Inglese, testimonianza dell'ODIO di questi americani e canadesi importati per l'aspetto arabo e mediorientale della Palestina, così simile ai naturali paesaggi della Sardegna o della Sicilia.
Adesso i contadini di Nablus si sono dotati di numerose potenti tagliole con le quali hanno circondato i confini dei loro appezzamenti, per fermare i teppisti ebrei nei loro attacchi e convincerli a lasciare stare le coltivazioni. Le tagliole usate erano state pensate per bloccare i cervi e i maiali selvatici che potevano invadere orti e giardini, ma serviranno ottimamente allo scopo anche contro i garretti dei coloni illegali.
Auguriamo ogni fortuna a questo stratagemma che possa difendere gli appezzamenti della West Bank in attesa che come già successo a Gaza grazie alla Resistenza tutte le colonie illegali di miliziani sionisti vengano smantellate a forza.
Adesso i contadini di Nablus si sono dotati di numerose potenti tagliole con le quali hanno circondato i confini dei loro appezzamenti, per fermare i teppisti ebrei nei loro attacchi e convincerli a lasciare stare le coltivazioni. Le tagliole usate erano state pensate per bloccare i cervi e i maiali selvatici che potevano invadere orti e giardini, ma serviranno ottimamente allo scopo anche contro i garretti dei coloni illegali.
Auguriamo ogni fortuna a questo stratagemma che possa difendere gli appezzamenti della West Bank in attesa che come già successo a Gaza grazie alla Resistenza tutte le colonie illegali di miliziani sionisti vengano smantellate a forza.
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Zahar ad Al-Manar: "I Palestinesi vittime della presunta 'primavera araba', la Resistenza rifiuta il takfirismo!"
Una condanna netta e senza appello delle cosiddette "Primavere Arabe" che secondo la sua analisi personale hanno fatto da testa d'ariete per la sobillazione degli elementi settari, divisivi, takfiri e wahabiti del mondo musulmano, utili a indebolire e polarizzare le nazioni che americani e sionisti vogliono far crollare nella loro folle ricerca del 'Caos creativo' che sminuisca gli effetti del loro progressivo indebolimento.
Questa la sintesi dell'intervento del leader storico di Hamas Mahmoud Zahar ai microfoni dell'emittente libanese di Hezbollah 'Al-Manar' durante il quale ha specificato come sia preciso dovere dei movimenti di Resistenza rifiutare le spinte takfire e concentrare i propri sforzi direttamente contro gli interessi Usa e sionisti.
"Le differenze politiche e ideologiche devono passare in secondo piano, Hamas deve essere fratello e alleato di tutti coloro che combattono Tel Aviv e la sua occupazione", aggiungendo inoltre che di fronte all'obiettivo di liberazione della Palestina ogni altra considerazione deve essere subordinata e quei takfiri che preferiscono dedicarsi al terrorismo in Siria e in Irak (ma anche altrove) fanno il gioco degli occupanti imperialisti.
Questa la sintesi dell'intervento del leader storico di Hamas Mahmoud Zahar ai microfoni dell'emittente libanese di Hezbollah 'Al-Manar' durante il quale ha specificato come sia preciso dovere dei movimenti di Resistenza rifiutare le spinte takfire e concentrare i propri sforzi direttamente contro gli interessi Usa e sionisti.
"Le differenze politiche e ideologiche devono passare in secondo piano, Hamas deve essere fratello e alleato di tutti coloro che combattono Tel Aviv e la sua occupazione", aggiungendo inoltre che di fronte all'obiettivo di liberazione della Palestina ogni altra considerazione deve essere subordinata e quei takfiri che preferiscono dedicarsi al terrorismo in Siria e in Irak (ma anche altrove) fanno il gioco degli occupanti imperialisti.
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L'ex-ambasciatore Botsali rientrato in Turchia dopo l'espulsione dall'Egitto! Sempre più fretti i rapporti Ankara-Cairo!
Huseyin Avni Botsali, ex-ambasciatore turco presso il Cairo, dichiarato 'persona non grata' ed espulso dal Governo del Generale Al-Sisi é atterrato a Istanbul lo scorso mercoledì notte; la sua espulsione ha seguito le virulente e scomposte dichiarazioni del Premier anatolico Erdogan a favore dell'Ex-presidente deposto Mohammed Mursi, attualmente in stato di arresto e sottoposto a processo per gli eccessi commessi durante la sua tenure come massima carica dello Stato.
Non era la prima volta che Ankara si schierava chiaramente a favore dell'Ikhwan, organizzazione politica musulmana a cui Erdogan ha sempre guardato come modo per aumentare il suo prestigio politico nel mondo islamico, ma questa volta le conseguenze sono state molto più serie del solito.
Tra il sostegno a Mursi e quello ai terroristi in Siria Erdogan si é messo politicamente all'angolo da solo, sperperando il patrimonio di prestigio internazionale che si era messo da parte negli anni degli "zero problemi" col vicinato e del sostegno alla Causa Palestinese.
Non era la prima volta che Ankara si schierava chiaramente a favore dell'Ikhwan, organizzazione politica musulmana a cui Erdogan ha sempre guardato come modo per aumentare il suo prestigio politico nel mondo islamico, ma questa volta le conseguenze sono state molto più serie del solito.
Tra il sostegno a Mursi e quello ai terroristi in Siria Erdogan si é messo politicamente all'angolo da solo, sperperando il patrimonio di prestigio internazionale che si era messo da parte negli anni degli "zero problemi" col vicinato e del sostegno alla Causa Palestinese.
Agguato dei wahabiti di Tabaneh ferisce tre abitanti di Jabal Mohsen: Esercito di nuovo mobilitato a Tripoli Siriaca!
Agguato con armi da fuoco presso la superstrada che unisce Tripoli ad Akkar compiuto da uomini armati provenienti da Bab al-Tabaneh nella giornata di ieri: vittime dei colpi esplosi dagli estremisti sunniti sono rimasti tre giovani del quartiere alawita (e pro-Assad) di Jabal Mohsen.
Nessuno dei ragazzi feriti, fortunatamente, verserebbe in condizioni gravi e, grazie al pronto soccorso prestato da unità dell'Esercito nazionale, tutti e tre sono stati rapidamente trasportati in ospedale, i tre hanno raccontato di avere visto i loro aggressori sventolare bandiere dei terroristi mercenari attivi in Siria.
Pattuglie dell'Esercito hanno iniziato subito a percorrere i confini tra lo 'slum' sunnita e il quartiere di Jabal Mohsen per scoraggiare ulteriori episodi di violenza, mantenendo una presenza consistente anche sulla superstrada teatro dell'agguato.
Nessuno dei ragazzi feriti, fortunatamente, verserebbe in condizioni gravi e, grazie al pronto soccorso prestato da unità dell'Esercito nazionale, tutti e tre sono stati rapidamente trasportati in ospedale, i tre hanno raccontato di avere visto i loro aggressori sventolare bandiere dei terroristi mercenari attivi in Siria.
Pattuglie dell'Esercito hanno iniziato subito a percorrere i confini tra lo 'slum' sunnita e il quartiere di Jabal Mohsen per scoraggiare ulteriori episodi di violenza, mantenendo una presenza consistente anche sulla superstrada teatro dell'agguato.
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giovedì 28 novembre 2013
L'Esercito siriano distrugge le formazioni terroriste wahabite che stazionavano intorno a Raqqah!
Lo scorso marzo bande terroriste nominate "Hudhayfa ben al-Yamaan" e "Fighters of Islamic Syria" si erano manifestate intorno a Raqqah e, dopo aver ucciso alcune dozzine di soldati del Reggimento al-Aghraar stazionato nella locale base della 17esima Divisione avevano dichiarato la zona "controllata dall'opposizione" (nonostante che dalla base partissero regolarmente pattugliamenti della zona che arrivavano fino alla vicina cittadina di Raqqah).
Non solo, ma persino un articolo di 'Wikipedia' era stato scritto sulla 'Battaglia di Raqqah' (come se fosse Austerlitz o El-Alamein...con quaranta morti!) che la definiva pomposamente "rebel victory", a dimostrazione di quanto disperati fossero i terroristi per uno straccio di fittizia vittoria "online"!
Adesso forze siriane regolari provenienti da Sud si sono unite a quelle presenti nella base della 17esima divisione e hanno condotto un vasto rastrellamento della zona che ha portato alla distruzione di entrambe i gruppi terroristici e al sequestro delle loro armi e apparecchiature.
Non solo, ma persino un articolo di 'Wikipedia' era stato scritto sulla 'Battaglia di Raqqah' (come se fosse Austerlitz o El-Alamein...con quaranta morti!) che la definiva pomposamente "rebel victory", a dimostrazione di quanto disperati fossero i terroristi per uno straccio di fittizia vittoria "online"!
Adesso forze siriane regolari provenienti da Sud si sono unite a quelle presenti nella base della 17esima divisione e hanno condotto un vasto rastrellamento della zona che ha portato alla distruzione di entrambe i gruppi terroristici e al sequestro delle loro armi e apparecchiature.
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