martedì 31 maggio 2011

Nell'anniversario del massacro compiuto dai sionisti Istanbul rende omaggio alla memoria delle vittime della "Freedom Flotilla"!


In una intensa e commovente conferenza stampa tenutasi sulla tolda della "Mavi Marmara", la nave passeggeri attaccata in alto mare dai commandos navali sionisti (che si sono quindi trasformati in pirati di fatto oltre che di nome), il Comitato organizzativo della "Freedom Flotilla 2 - Stay Human" ha celebrato l'anniversario della morte degli attivisti disarmati che, dopo l'arrembaggio sionista sono stati per la maggior parte uccisi da pallottole sparate alla nuca e alla schiena mentre, legati, giacevano con la faccia rivolta verso il ponte.


Vangelis Pissias, coordinatore greco della spedizione umanitaria, ha dichiarato che, nonostante la positiva riapertura di Rafah al traffico passeggeri, non vi sono ragioni per rallentare o interrompere gli sforzi umanitari verso la Striscia assediata, anzi, ora più che mai é il momento di insistere perché tutto il mondo veda l'iniquità e l'inutilità dello strangolamento sionista di Gaza.

Hussein Oruc, ufficiale dell'associazione umanitaria musulmana IHH ha dichiarato che la Freedom Flotilla 2, che salperà verso l'enclave palestinese il 20 giugno, porterà 700 tonnellate di cemento, altri materiali e attrezzi da costruzione, strumenti medici e didattici, persino giocattoli per i bambini di Gaza.

In serata oltre cinquantamila persone hanno riempito Piazza Taksim a Istanbul in un tripudio di bandiere palestinesi, turche, ma anche tunisine ed egiziane, a dimostrare come l'intensificarsi degli sforzi filopalestinesi e antisionisti é strettamente e intimamente collegato al risveglio politico, civile e religioso seguito alla "Primavera Araba" di inizio 2011 che promette cambiamenti e rovesciamenti ancora più grandi di quelli che finora hanno investito Tunisi e Il Cairo.



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