Il Segretario-generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha ripetuto nella giornata di ieri che soltanto la Resistenza ha la possibilità di sconfiggere e sventare i piani israeliani e americani che puntano a dominare il Medio Oriente per mezzo delle divisioni, delle rivalità e delle ostilità etniche, religiose e settarie. Nasrallah ha citato a esempio l'esperienza di Hezbollah in Libano ma anche quella di Hamas in Palestina e le recenti rivoluzioni arabe in Egitto e Tunisia, facendo notare come, quando i popoli agiscano uniti non vi siano tirannidi, occupazioni o imperialismi in grado di resistere loro.
Il capo di Hezbollah ha inoltre rinnovato il supporto della sua organizzazione verso il Popolo di Palestina, giurando che il sangue di coloro che hanno dato la vita per la Causa della liberazione durante le manifestazioni dello scorso 15 maggio non sarà stato versato invano. Sottolineando che tutti i libanesi vogliono uno Stato forte e saldo il leader sciita ha dichiarato che la dedizione alle istituzioni libanesi spinge Hezbollah a sempre nuovi sforzi per costruire un gabinetto di Governo che risponda a queste aspettative, sempre sotto la guida del Premier designato Najib Mikati.
Hassan Nasrallah ha rivolto queste parole per via televisiva a quanti si erano radunati nel Palazzo UNESCO di Beirut, per prendere parte a una cerimonia di commemorazione del ventiduesimo anniversario della morte dell'Ayatollah Khomeini, organizzata nella capitale libanese dall'ambasciata della Repubblica islamica iraniana. L'ambasciatore Ghazanfar Roknabadi ha fatto da anfitrione ai convenuti, tra cui si contavano numerosi gli esponenti della classe politica e dell'intellighentsia libanese, anche non sciiti o non allineati con Hezbollah.
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