venerdì 17 aprile 2015

Houthi e forze rivoluzionarie avanzano a Marib e intorno ad Aden mentre Al-Qaeda attacca i sostenitori di Hadi nel retrofronte!!

Dopo oltre venti giorni di bombardamenti sauditi sullo Yemen lo slancio offensivo dei Comitati Popolari, dei combattenti Houthi e delle unità yemenite dichiaratesi per la Rivoluzione non conosce rallentamenti o fermate. Le pendici di Monte Mahjar e l'intera valle di Al-Mallah nella Provincia di Marib sono infatti state liberate dalla presenza di terroristi di Al-Qaeda e di partigiani dell'ex-vice-dittatore Mansour Hadi.
Inoltre nei dintorni di Aden anche le zone di Faqm e di Salahuddin sono state prese sotto il controllo delle forze rivoluzionarie che hanno respinto i militanti wahabiti filosauditi.

Ma mentre sul 'fronte' terroristi di Al-Qaeda e sostenitori di Mansour Hadi combattono fianco a fianco non sono tutte rose e fiori nel retrofronte di Al-Mukallah, provincia orientale dello Yemen (già Yemen 'del Sud'), dove i wahabiti hanno strappato ai loro 'alleati' il controllo dell'aeroporto e del porto dell'omonima cittadina, capoluogo della provincia di Hadramaut.

Questo evento avviene dopo l'assalto alla prigione, di cui avevamo già dato notizia...forse vista l'impossibilità di riportare al potere Hadi con le armi i suoi padroni sauditi considerano la loro pedina ormai inutile e preferiscono affidarsi ai soli terroristi? Staremo a vedere.

3 commenti:

  1. Qualcuno di voi è al corrente che l'embargo sulle armi nei confronti degli Houti di Ansarullah, decretato dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU, è stato votato anche dalla Cina e dal Venezuela? Su 15 membri, solo la Russia si è astenuta, in quanto l’ambasciatore Russo aveva richiesto che l’embargo fosse applicato su tutte le parti in lotta. Oltre all'embargo sulle armi che è stato decretato e verrà attuato tramite un blocco navale, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, ha imposto sanzioni anche al capo degli Houthi, Abdelmalik al-Houthi, e ad Ahmed, figlio dell’ex presidente Ali Abdullah Saleh, fra i quali un bando sui viaggi all’estero e un congelamento delle loro finanze. La risoluzione esige che gli Houti di Ansarullah si ritirino dai territori conquistati nel sud del Paese, e non condanna minimamente le illegali operazioni militari straniere. Ciò che mi ha colpito è il fatto che tale risoluzione sia stata votata dalla Cina, ma sopratutto dal Venezuela!. Tra l'altro i bastardi beduini dell'Arabia Wahabita, sono riusciti ieri ad estromettere l’inviato speciale dell'ONU in Yemen, il diplomatico marocchino Jamal Benomar che da tempo era finito nel mirino dei sauditi a causa delle sue prese di posizione contrarie all'agenda di Riyad. Dopo il voto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, Benomar ha annunciato in un’intervista al New York Times, le sue dimissioni dall'incarico diplomatico. La "viscida anguilla" Ban Ki-moon ha deciso di nominare come sostituto di Benomar, l’ex responsabile dell’Onu per la lotta all’Ebola, il mauritano Ismail Ould Cheikh Ahmed.

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    1. Christian ne abbiamo scritto qua:

      http://palaestinafelix.blogspot.it/2015/04/lonu-perde-ulteriormente-la-faccia-in.html

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    2. Si ok, ma io parlavo del fatto che anche Cina e Venezuela abbiano votato favorevolmente.

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