giovedì 27 settembre 2018

In Siria dopo S-300 e Krashuka sono arrivati anche nuovi Buk M2E, Pantsir S1 e S-125 2M!!

La rete antiaerea siriana, oltre a un poderoso "ombrello" ad alta quota, provvisto dai sistemi S-300VM (é stato confermato che sono questi ad essere arrivati recentemente col ponte aereo russo, lo stesso modello consegnato pochi anni fa all'Iran), riceverà anche un infittimento e un miglioramento delle proprie capacità di intercettazione a quota media e bassa con l'arrivo di nuovi sistemi Buk M2E, Pantsir S1 e S-125 Pechora 2M.

Il Buk M2E é la penultima versione del sistema missilistico a medio raggio (l'ultima, la Buk M3 é in dotazione alle sole forze russe).

Il Pantsir S1 era già in uso da parte dei Siriani fin da prima del 2011, e nel giugno 2012 abbatté un Phantom turco sopra Latakia; nuovi sistemi dello stesso tipo permetteranno una migliore copertura dello spazio aereo nazionale.



Il Pechora 2M rappresenta l'evoluzione finale dell'apparentemente 'vetusto' S-125 degli anni '60; tuttavia, essendo stato completato nel 2001 va da sé che sia una sistema almeno parzialmente moderno, utile per "colmare il gap" tra operatori ancora abituati alle più vecchie versioni di S-125 e i nuovi e molto più avanzati sistemi menzionati in precedenza.

In definitiva tutta l'antiaerea siriana ha fatto un balzo avanti di vent'anni grazie a queste 'elargizioni' russe; se già con sistemi vecchi di due o tre decenni i Siriani sono riusciti a distruggere praticamente tutti i cruise, gli SCALP, le bombe guidate lanciate da "trAmp-olino" e alleati negli attacchi del passato, ormai la situazione é completamente rovesciata a favore di Damasco.

2 commenti:

  1. Questo è un segno inequivocabile del legame tra questi 2 Stati sovrani.
    Nonostante l'abbattimento dell'aereo russo, questi si fidano senza meno dei militari siriani, hanno perfettamente compreso l'inganno posto in essere dal canuto giudio, su questo non hanno dubbi.

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  2. Americani sionisti e francesi ora faranno ciao ciao con la manina ai loro sogni allucinati di aggredire per via aerea e lanciare missili sulla Siria. L'ultima volta su un centinaio di missili lanciati ne vennero centrati più di settanta. 70% di efficacia. Ora con una difesa antiaerea molto più fitta e moderna di questo livello l'efficacia sarebbe quasi totale, il che significherebbe un altra brutta figuraccia davanti a tutto il mondo se gli aggressori ci dovessero provare ancora in Siria. E come scrive il Sig Ezio è anche una valida dimostrazione del legame di amicizia tra i due Paesi; l'aver versato sangue insieme ai siriani per aiutarli a sconfiggere il nemico comune, ha cementato molto questa amicizia e alleanza, così come avvenuto con gli iraniani. Ci sono poi programmi e accordi bilaterali per scambi culturali e condivisione reciproca di esperienze.

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