Oltre ai missili e ai droni usati in operazioni altamente spettacolari, un'altra forma di guerra in cui eccellono i difensori dello Yemen é sicuramente quella del 'cecchinaggio'...che vede impiegati tiratori sceltissimi contro individui-chiave dello schieramento nemico secondo il proverbiale ritornello "un colpo, un morto".
Gli Yemeniti, che hanno a disposizione un arsenale di armi di precisione di tutto rispetto, dai fucili di precisione, ai fucili anti-materiali, fino a veri e propri cannoncini in grado di cogliere un bersaglio anche all'interno di un veicolo blindato, sono in grado di eliminare centinaia di combattenti nemici ogni mese in questa maniera.
Di recente, sono riusciti, nella zona del Sedicesimo Chilometro intorno a Hodeida, a fare fuori i due cialtroni che vedete effigiati nella fotocomposizione d'apertura, rispettivamente Adnan Hakami Yafi e Rajih Ahmed Abdulkarim Yafi.
Come suggerisce il cognome, questi due avrebbero potuto essere parenti.
Tutti e due ricoprivano ruoli di comando in brigate di mercenari al servizio degli invasori.
Il primo dei due, in particolare, era il comandante in capo della 'Brigata Al-Mihdhar'.
Speriamo che i cecchini yemeniti possano segnare nei prossimi giorni molte altre 'tacche' simili a queste!
http://www.altrenotizie.org/primo-piano/8142-yemen-l-ipocrisia-di-washington.html
RispondiEliminaVengono accoppati con le stesse armi, che i loro fottuti subordinati lasciano sul campo quando scappano, se e quando ci riescono.
RispondiEliminaSoldato che scappa buono due volte, mercenario che scappa, non va pagato.