Uno dei pochi ambiti in cui la NATO poteva, fino a poco fa, vantare un'effettiva superiorità rispetto alla Russia era quello della copertura radar 'volante', tramite i cosiddetti AWACS.
Il perché era logico: organizzazione eminentemente aggressiva, l'alleanza anglo-atlantica prevedeva "di base" di dover proiettare le proprie forze in ambienti esterni, appunto come attaccante, mentre l'Unione Sovietica, con una dottrina militare difensiva, considerava che le stazioni radar da terra sarebbero state sufficienti alla bisogna.
Esperienze come quelle maturate dal 2008 ad oggi hanno mostrato che anche per difendersi i Russi nel futuro potrebbero aver bisogno di operare al di fuori della loro sfera, per aiutare un alleato, per proteggere una minoranza russofona, giusto per fare due esempi che riportano all'attualità siriana o al recente passato in Ossezia del Sud.
A questo proposito, le necessità AWACS delle forze di Mosca saranno garantite dal nuovo modello Beriev-100.
Il Beriev A-100 dovrà sostituire il Beriev A-50 utilizzato dall’Aeronautica Militare russa.
L’aereo si basa sul cargo Il-76MD-90A. Tuttavia, rispetto al predecessore, la fusoliera dell’aereo è allungata, oltre a ricevere motori più economici (PS-90) e display multifunzione. La funzione principale dell’A-100 sarà rilevamento, identificazione e monitoraggio di bersagli aerei, terrestri o marini, oltre a guidare caccia, bombardieri e droni. Come descritto da Rostec, il nuovo sistema radar è costituito da un’antenna rotante a scansione elettronica e meccanica che in cinque secondi ruota completamente. Un altro componente importante dell’A-100 AWACS è il sistema di sorveglianza radar con funzione C3 per la logistica tattica e la difesa, in grado di rilevare aerei a 600 km di distanza e bersagli di superficie a 400 km di distanza. L’AWACS può coordinare dieci aerei militari simultaneamente in missioni aeree
L'aereo radar "awacs" è stato inventato e realizzato dai Russi negli anni 50.
RispondiEliminaGli statunitensi neanche se lo sognavano.
Forse non potevano neanche sognarlo perché buona parte di tutta la tecnologia americana, compresa quella aerea spaziale, l'hanno ciullata ai tedeschi nel primo e secondo conflitto. Arzegan
EliminaVeramente sono stati gli inglesi a muovere i primi passi in questa direzione.ma non è questo il punto.il punto è quanto tempo ci vorrà per avere un numero congruo di questi mezzi? Già gli a50 sono pochi. Tra vedere prototipi o piccole serie di mezzi fenomenali non significa poterne disporre in numero adeguato alle esigenze.
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