martedì 4 settembre 2012

Il rimpasto nel Governo Haniyeh segnala le evidenti difficoltà nel processo di 'riconciliazione' con Fatah!

Come non abbiamo mai avuto paura di denunciare il presunto 'processo di riconciliazione' tra Hamas e Fatah si sta rivelando una procedura lenta, complessa e farragginosa, ed é ormai talmente chiaro persino ai dirigenti del Movimento musulmano di Resistenza che esso non porterà rapidamente a nessuna soluzione pratica da convincerli a effettuare un 'rimpasto' da lungo tempo necessario nei ranghi del Governo Haniyeh per fare fronte alle numerose emergenze della quotidiana amministrazione della Striscia di Gaza.

I seguenti Ministri sono stati quindi nominati:
Ziad al-Zaza - Vicepremier e Ministro delle Finanze
Mufeed al-Mukhallalati - Ministro della Salute
Yousif al-Ghreiz - Ministro dell'Edilizia Residenziale e dei Lavori Pubblici
Ismail Radwan - Ministro delle Opere Religiose
Mazin Haniyeh - Ministro della Giustizia
Jawad al-Farra - Ministro della Governance Locale
Ali Tarshawi - Ministro dell'Agricoltura

Mazin Haniyeh é cugino del Premier Ismail ed era in precedenza il suo Consigliere personale sulle questioni religiose connesse al Governo. Fathi Hamad, Ministro dell'Interno, mantiene il suo posto, segno che la Resistenza verso Israele non verrà modificata come mezzi, attività o intenti. Importante attenzione sarà data ai processi di ricostruzione di abitazioni, opere pubbliche e servizi.
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Un altro capo terrorista eliminato dalle truppe di Assad! Questa volta é toccato a Jameel Sharem!

Forze armate della Repubblica Araba di Siria hanno vittoriosamente ingaggiato battaglia contro elementi terroristi wahabiti nelle regioni occidentali e nordoccidentali del paese, in particolare a Wadi al-Sayeh, nella provincia di Homs, attodno ad Idlib e a Bustan al-Qasr, presso Aleppo. Proprio in quest'ultimo scontro, conclusosi con la morte di tutti i militanti integralisti, ha trovato la morte il capo qaedista Jameel Sharem.

Oltre che a Bustan al-Qasr, altre operazioni di ricerca e distruzione dei sopravvissuti della battaglia di Aleppo sono in corso ad Al-Mida e Bab al-Hadid. Un ultimo aggiornamento delle perdite parla di sette terroristi uccisi nelle ultime ore al prezzo delle vite di due soldati dell'Esercito. Le forze armate regolari sono aiutate dalla popolazione che non si é mai mostrata supportiva dei gruppi armati stranieri, che vede come mercenari desiderosi di instaurare un regime settario e violento.
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Re Saoud é negli Usa convalescente da un infarto mentre nel regno del petrolio scoppia la carenza di benzina e carburanti!

Il vecchio e malandato despota saudita, Re Abdullah bin Abdulaziz ha subito un'intervento a cuore aperto in una clinica statunitense: la quarta operazione chirurgica nel giro di due anni per il sovrano quasi novantenne. Secondo il quotidiano palestinese Al-Quds l'operazione sarebbe stata portata a termine tra le mura dell'Ospedale Mount Sinai, in seguito ai sintomi dell'ennesimo piccolo attacco cardiaco che avrebbe colpito il sovrano alla fine di Agosto.

In questo momento le redini del paese sono state lasciate in mano al Principe Salman bin Abdulaziz, fratello del monarca, la cui salute tuttavia non é poi di molto migliore e di cui diversi osservatori di cose mediorientali hanno osservato con preoccupazione diversi indizi di senescenza, come la difficoltà a mantenere l'attenzione concentrata sui dettagli di un argomento.
L'Arabia Saudita, oltre che dalle continue proteste nelle province sciite e da un sempre più diffuso fermento anche in altre città e regioni, sta venendo scossa ultimamente da una inaudita penuria di carburante che ha costretto molti rivenditori e stazioni di servizio a chiudere a tempo indefinito, specialmente nella regione di Al-Qassim.
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lunedì 3 settembre 2012

Nuove rivelazioni iraniane sul drone 'Karrar' e sui segreti svelati dell'RQ-170 made in Usa!

 Il Viceministro della Difesa della Repubblica Islamica Mohammad Eslami ha dichiarato nel corso della giornata di ieri che il velivlolo senza pilota "Karrar" presentato nell'agosto 2010, entrato in produzione nel corso dell'anno successivo e recentemente utilizzato durante le esercitazioni 'Grande Profeta 7' sta venendo equipaggiato con differenti tipi di missili e carichi bellici e adattato a una gamma di missioni il più vasta possibile.
I droni iraniani, da molto al centro delle preoccupazioni e degli allarmi delle forze imperialiste e sioniste nella regione, costituiscono una parte importante degli sforzi iraniani per rendersi totalmente autosufficienti dall'estero per tutti i propri bisogni militari. Il Viceministro Eslami ha poi fatto notare che i tecnici e gli ingegneri di Teheran sono già all'opera per adattare ai loro velivoli senza pilota tecnologie e strumenti studiati "in vivo" nell'UAV americano RQ-170 dirottato e catturato con una magistrale operazione di "guerra elettronica" nello scorso dicembre nell'Est del paese.
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Le autorità libanese spezzano una catena di contrabbando d'armi verso la Siria! Bloccati anche apparati elettronici e di comunicazione!

Riportiamo due notizie recentemente filtrate attraverso il canale televisivo Al-Manar, emittente del Partito Hezbollah, che dimostrano come, nonostante l'attenzione e la vigilanza delle forze dell'ordine e del Governo di Najib Mikati, sia tutt'altro che esaurita la spinta di certe forze settarie e dei servizi segreti di alcune nazioni occidenali o filo-imperialiste per cercare di trasformare il Paese dei Cedri nel 'corridioio' di rifornimento delle forze terroriste anti-Assad oltre il confine siriano.

Dalla baia cargo di un aeroplano qatariota comandato da un pilota freelance sono stati estratte dodici consolle computerizzate per telecomunicazioni satellitari. Le apparecchiature sono state sequestrate e il pilota é stato incriminato per contrabbando. Quasi contemporaneamente presso Majdal Anjar il Maggiore dell'Esercito Wissam Abdul Khaleq, figlio del Generale in panesione Hussein Abdul Khaleq é stato arrestato per contrabbando d'armi.

La famiglia Khaleq era già nota per le circostanze riguardanti il pensionamento del già Generale Hussein che si diceva fosse stato scoperto a intrattenere relazioni compromettenti con un'organizzazione straniera. Il fatto che ora il figlio sia stato scoperto mentre organizzava un traffico di armi verso i terroristi attivi in Siria sembra dare credito a quelle voci e fa individuare nei servizi segreti turchi o dei Paesi del Golfo i 'referenti' dei Khaleq.
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domenica 2 settembre 2012

Portavoce di Hamas in Libano dichiara: "I Palestinesi dei campi profughi non sono coinvolti nella crisi siriana, vogliono solo pace e stabilità!"

 Il rappresentante del Movimento musulmano di Resistenza Hamas in Libano, Ali Baraka, ha dichiarato ufficialmente che i Palestinesi presenti nei campi profughi del paese "rappresentano un fattore di calma e stabilità e vogliono prevenire ogni tensione politica e settaria nei paesi che li ospitano".

Le parole del dignitario di Hamas sono incoraggianti e ribadiscono la posizione più volte espressa dal Movimento che, nonostante le lusinghe degli emiri del petrolio, non ha mai preso posizione a favore dei terroristi wahabiti in azione in Siria o degli estremisti che cercano di aiutarli in Libano, tentando di trasformare in Nord del paese in un 'retrofronte' a loro disposizione e che a più riprese hanno cercato di far precipitare la città di Tripoli Siriaca nel caos e nella violenza intestina.

Baraka ha aggiunto, incontrando la parlamentare libanese Bahia Hariri a Majdelyoun, che né i Palestinesi presenti nel Paese dei Cedri, né quelli stanziati in Siria desiderano venire coinvolti in scontri, lotte o atti di violenza e che i loro rappresentanti sono "pronti da subito" a offrire tutte le garanzie alle autorità competenti necessarie per mantenere la sicurezza e la stabilità nei loro campi profughi.
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Le truppe di Assad eliminano il capo wahabita Nabhan al-Nabhan: "Aleppo é ormai completamente libera!"

Nella mattinata di ieri le forze dell'Esercito siriano schierate attorno ad Aleppo hanno combattuto contro terroristi mercenari nell'area di Souq al-Hal, a Kfar Hamra, distruggendo una colonna di veicoli che cercava di penetrare l'anello di sicurezza steso attorno alla prima metropoli del paese. Altri scontri di minore entità si sono avuti a Bab Antioch e vicino alla Moschea di Jamal ad Al-Kallaseh. Nel corso di questi combattimenti ha trovato la morte il leader qaedista Nabhan al-Nabhan.

Secondo quanto comunicato dall'Alto Comando delle forze armate di Damasco tutta Aleppo sarebbe ormai libera dalla presenza di cellule terroriste e saldamente sotto il controllo delle autorità legittime. Questo non vuol dire che rimasugli di gruppi armati non siano ancora presenti, ma la loro capacità di coordinarsi e agire d'intesa é stata spezzata e distrutta e presto anche questi ultimi irriducibili potranno venire circondati e neutralizzati.

AGGIORNAMENTO: Proprio in questo momento riceviamo la gradita notizia che un altro leader wahabita, il terrorista Yousef al-Hamo é stato abbattuto dalle truppe regolari siriane nel corso di uno scontro nella provincia di Homs.
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Il popolo tunisino chiede l'epurazione di tutte le figure legate all'ex-dittatore Ben Ali!

Migliaia di persone sono scese in piazza a Tunisi per chiedere una "profonda e radicale" esclusione di tutte le figure legate all'ex-regime di Zine el Abidine Ben Ali (l'ex-Generale e dittatore del paese attualmente latitante in Arabia Saudita) dai ranghi delle autorità, delle forze armate, dell'amministrazione dello Stato e altre posizioni di preminenza.

Il corteo si é snodato fino all'ufficio del Premier Hamadi Jebali, rappresentante del Partito del Rinascimento Musulmano (Ennahda) risultato vincitore alle elezioni per l'Assemblea Costituente tenutesi dopo la Rivoluzione. "Il Popolo vuole una Tunisia ripulita" e "Tunisia libera dall'RCD -il partito politico di Ben Ali-" erano gli slogan più scanditi e più presenti su cartelli e striscioni.

Per significare la vicinanza delle nuove autorità democratiche alla richiesta dei manifestanti il Consigliere presidenziale responsabile degli Affari Politici, Lotfi Zeytoun, é intervenuto recitando un messaggio alla folla, assicurando che l'epurazione richiesta verrà portata a termine e che il sostegno popolare sarà fondamentale per renderla accurata e definitiva.
Nel corso della settimana passata il magnate televisivo Sami Fehri, nota 'creatura' del cognato di Ben Ali, Belhassan Trabelsi, é stato arrestato dopo aver mandato in onda dalla sua emittente un programma pesantemente offensivo delle figure istituzionali tunisine: il Presidente Marzouki, il Premier Jebali e il leader storico di Ennahda Rachid Ghannouchi.
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