Disperati per le sconfitte nel Sud della Siria i takfiri progettano un'offensiva 'di alleggerimento' dalla Provincia di Idlib verso quella di Latakia!

I comandanti dei gruppi terroristi presenti nel Governatorato di Idlib, in particolare quelli del gruppo wahabita conosciuto come Fronte Al Nusra sono completamente nel panico.

La catena di eventi che si stanno susseguendo in Provincia di Daraa "mette una scritta sul muro"; quanto sta capitando in questi giorni ai takfiri dell'FSA nel Sud della Siria succederà domani, forse ancor prima della fine dell'estate, forse in autunno, a loro stessi.

E' ormai chiaro a chiunque, persino a gente come Donald Trump e Benji Netanyahu che Assad rimarrà alla guida della Repubblica Araba e che il suo Governo ha intenzione di recuperare controllo e sovranità su ogni metro quadrato di territorio nazionale.

Per cercare di guadagnare tempo, fonti militari siriane ipotizzano che i terroristi potrebbero cercare di organizzare un attacco dal Governatorato di Idlib in direzione di quello di Latakia, per tentare di distrarre attenzione e forze dalle operazioni in corso e, possibilmente, conquistare qualche territorio.

E' un piano disperato, un piano che non ha una gamba su cui reggersi, considerando che nella parte occidentale della siria é dalla primavera del 2015 che i terroristi non guadagnano terreno con un'offensiva e in quell'occasione essi godevano ancora del pieno sostegno di Qatar e Turchia e la Federazione Russa non era ancora intervenuta direttamente a favore dell'alleato siriano.

Inoltre, l'intelligence militare siriana ha già notato movimenti di forze da parte delle 'truppe speciali' di Al Nusra nelle zone del Jabal Akrad e Jabal Turkmen, monitorandoli attentamente e allertando i comandanti siriani locali, che ormai da molti mesi erano rimasti a gestire "l'ordinaria amministrazione" senza vedersi coinvolti in combattimenti intensi.