domenica 8 gennaio 2012

Il "Nobel per la Pace" Obama massacra 30 civili somali con i suoi robot-assassini!


Era una bella casa, con cani e bambini.
Ti ricordi, Raúl? Ti ricordi, Rafael?
Federico, ti ricordi, ora che sei sottoterra,
ti ricordi della mia casa balconata,
dove la luce di giugno ti soffocava la bocca di fiori?
Fratello, fratello!
Tutto era gran voci, sale di mercanzie,
mucchi di pane palpitante,
mercati del mio rione di Argüelles, con la sua statua
come una seppia pallida tra i merluzzi:
l'olio era versato nel cucchiaio,
un profondo brusìo
di mani e piedi riempiva le strade,
metri, litri, acuta essenza della vita,
pesci accatastati,
intreccio di tetti nel freddo sole,
dove la freccia s'affatica,
fino avorio delirante delle patate,
pomodori in fila, in fila fino al mare.

E una mattina tutto era in fiamme,
e una mattina i roghi uscivan dalla terra,
divorando esseri, e da allora fuoco,
da allora polvere da sparo,
da allora sangue.
Banditi con aerei e con mori,
banditi con anelli e duchesse,
banditi con neri frati benedicenti,
arrivavan dal cielo a uccidere bambini,
e per le strade il sangue dei bambini,
correva semplicemente, come sangue di bambini.
Sciacalli che lo sciacallo schiferebbe,
sassi che il cardo secco sputerebbe dopo morsi,
vipere che le vipere odierebbero!

Pablo Neruda - "Spagna nel Cuore" (1938)
 
Sono trenta i civili somali che hanno avuto l' "onore" di venire ammazzati dal vincitore di un Nobel per la Pace, il mezzo keniota inquilino nero della Casa Bianca Barack Obama, fatti saltare in aria a brandelli dai missili hellfire e dalle bombe guidare scaricate sul povero sobborgo di Kisimayo chiamato Kuda, a 500 Km dalla capitale somala Mogadiscio, dai robot-terminator dell'Impero a stelle e strisce che (sarà anche vero) si appresta a tagliare 500 miliardi di dollari dalle spese militari, ma qualche 'spicciolo' per sterminare qualche africano lo riesce pur sempre a trovare.

Sono ben undici gli edifici di Kuda totalmente distrutti dal "raid" dei droni americani, che si sono avvicendati sugli obiettivi in un vero e proprio carosello infernale a paragone del quale i bombardamenti a tappeto nazisti del 'Blitz' e persino i lanci di V-1 e V-2 sfigurano fin quasi a scomparire, ma non aspettiamoci una Norimberga per Obama, e nemmeno una menzione o una censura da parte di Ocampo e della Corte Criminale Internazionale, che serve anzi a colpire coloro che i 'democratici' bombardamenti yankee (vedi Milosevic e Karadzic) li hanno subiti, non chi li commissiona!
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