sabato 14 gennaio 2012

Accade l'impensabile, in Arabia Saudita non sono più i soli sciiti a protestare, manifestazione anche a Riyadh!


Con l'apparato militare-repressivo di Casa Saoud sbilanciato a Est, tanto nei confini interni (le restive province orientali, popolate da sciiti oppressi ed esclusi dalla bonanza petrolifera), quanto esteri (il corpo di spedizione mandato nell'isola di Bahrein a massacrare la popolazione locale che dimostra da mesi per porre fine al corrotto regno della dinastia Al-Khalifa) non é stato troppo sorprendente, nella giornata di ieri, vedere come le forze di polizia e polizia militarizzata abbiano faticato non poco per soffocare (con gli usuali "gentili" metodi tanto apprezzati da cultori dei Diritti Umani come Obama e la sua corte) la vasta ma spontanea manifestazione concretatasi dinanzi alla sede del Ministero della Salute e dell'Occupazione.

In Arabia Saudita, é bene ricordarlo, ogni genere di riunione pubblica e manifestazione politica é tassativamente proibita, ma questo, apparentemente non dissuade i rappresentanti degli imperialismi occidentali dal trattare il Re Saudita (l'ultimo sovrano assoluto della Terra) come un amicone e garantirgli perciò immunità dalle cretiche di "autoritarismo" che a orologeria questi soloni dell'umanitarismo a singhiozzo lanciano contro quegli Stati e quei Governi che non si prostrano ai loro piedi e non accettano le loro interferenze e le loro manipolazioni.

Uno di questi Soloni, il premieruccio britannico David Cameron, si trova attualmente in visita al tiranno Saoud, proprio nella capitale, chissà se dalle finestre della sua residenza all'interno del Palazzo Reale avrà potuto sentire l'eco delle urla e degli scontri di piazza.
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