venerdì 13 gennaio 2012

Il Primo Ministro Haniyeh sta preparando i dettagli del suo prossimo viaggio diplomatico: "Obiettivo Qatar, Iran e altri paesi ancora!"


Il Premier palestinese Ismail Haniyeh, recentemente rientrato a Gaza dopo la sua prima visita diplomatica ufficiale che ha compreso tappe in Egitto, Sudan, Turchia e Tunisia, si impegnerà quanto prima (si parla della fine del mese corrente) in un nuovo viaggio ufficiale che dovrebbe portarlo a toccare tutti quei paesi (nel Golfo Persico, soprattutto) che erano originariamente inclusi nei primi progetti di visita: Qatar, Iran e altri ancora.

L'anticipazione é stata fatta dal consigliere politico del Primo Ministro, Yousef Rizka, nel corso di una intervista coi cronisti del quotidiano gazese "Felesteen". Il Dottor Rizka ha elaborato, su invito del suo intervistatore che l'attuale attività politico-diplomatica di Haniyeh ha una importante valenza simbolica che deve essere apprezzata e soppesata ancora prima del suo effettivo peso diplomatico: a prescindere da quello che possano dirsi il Capo del Governo palestinese e i leader dei paesi arabi e musulmani circonvicini il solo fatto che simili incontri avvengono testimonia dello sfilacciarsi e del progressivo indebolirsi della 'gabbia' dell'assedio sionista intorno a Gaza, imposto proprio quando Hamas, trionfando alle elezioni del 2006, ricevette dal popolo l'autorità per amministrarlo e rappresentarlo, anche a livello diplomatico ufficiale.

"Gli onori tributati al Premier in ogni paese toccato dalla sua visita, inoltre, dimostra quanto ipocrita, ingiusta, moralmente spregevole e condannabile sia stata la scelta dei paesi occidentali, Usa ed Europei, di accettare senza colpo ferire l'assedio sionista e di ignorare la legittimità della vittoria elettorale di Hamas, ottenuta attraverso libere e democratiche elezioni svoltesi in perfetta regolarità come verificato dagli osservatori dell'ONU e della stessa Unione Europea". Rizka ha anche confermato che Haniyeh, nel corso dei suoi incontri con Capi di Stato e Governi stranieri ha invitato tutti loro a recarsi il prima possibile nella Striscia di Gaza, così da indebolire ulteriormente la stretta dell'assedio sionista sulla Striscia.
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