sabato 14 gennaio 2012

Conclusa la missione diplomatica latinoamericana del Presidente Ahmadinejad: "Non sarete mai più 'il cortile di casa' degli Usa!"


Con una conferenza stampa congiunta tenutasi a Quito, fianco a fianco con il collega ecuadioriano Rafael Correa il Presidente della Repubblica Islamica iraniana Mahmoud Ahmadinejad ha terminato il suo tour diplomatico latinoamericano che lo ha portato a visitare Vebezuela, Nicaragua, Cuba ed Ecuador, paesi che in tempi e con modalità diverse hanno incarnato tutta la voglia di riscatto e di lotta di terre e popoli troppo a lungo tiranneggiati dalle ubbìe imperialistiche a stelle e strisce: aggrediti dal militarismo del pentagono, oppressi e torturati dai dittatori amici della Casa Bianca, stritolati e depredati dalle multinazionali Usa.

Dal Venezuela che ha sconfitto il golpe 'Made in Chevron' al Nicaragua che ha sconfitto i Contras finanziati e armati da Reagan e dagli israeliani, dalla Cuba che ha fatto tremare l'imperialismo kennedyano e che ha inviato i suoi soldati in Africa a combattere il razzismo e il neocolonialismo, fino all'Ecuador che grazie al suo Presidente ha saputo dire "no" ai vampiri del FMI e della Banca Mondiale che vogliono esportare ovunque la miseria e lo sfruttamento a favore dei soliti padroni dell'elite finanziaria globalista e parassita, il viaggio di Ahmadinejad é stato ricco di riferimenti storici e significati politici, per quanti hanno la cultura e la prospettiva per saperli individuare ed apprezzare.

La promozione di una comprensiva intesa con i paesi centro- e sudamericani é fra le principali priorità di Teheran; grazie agli ottimi rapporti diplomatici e alle solide intese di cooperazione economica e tecnica l'azione iraniana nella regione ha contribuito molto a fare in modo che, dopo decenni di ingerenze statunitensi l'America Latina non possa più essere considerata 'il giardino di casa' di Washington.
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