martedì 26 settembre 2017

La morte del Generale Asapov é risultato inevitabile delle politiche americane in Siria, ambigue e ipocrite!


Il Viceministro russo degli Esteri, Sergei Ryabkov, ha dichiarato: "Il sacrificio del Generale Valery Asapov costituisce la conseguenza inevitabile, potremmo quasi dire il 'prezzo'p dell'ipocrisia continuamente mostrata dagli Americani con le loro azioni in Siria".

"Gli Usa dichiarano di essere interessati all'eliminazione dell'ISIS, del cosiddetto 'Stato Islamico', ma alla prova dei fatti troppe loro azioni vanno in direzione completamente contraria a tale scopo e servono invece scopi politici e geopolitici ambigui, che, evidentemente per la Casa Bianca rivestono importanza ben maggiore".



In più di un'occasione la Federazione Russa ha denunciato, in numerose sedi, episodi di comportamento americano che paiono decisamente amichevoli nei confronti dei terroristi operanti in Siria, persino verso l'ISIS.

Non bisogna scordare che poco più di un anno fa il 'Daash' arrivò vicinissimo a realizzare il suo obiettivo di sopraffare la resistenza eroica delle forze di difesa siriane a Deir Ezzour, proprio in conseguenza di un bombardamento effettuato dall'aviazione Usa che uccise oltre sessanta militari siriani schierati in una posizione chiave.

1 commento:

  1. Gira voce che potrebbero essere stati quei bastardi degli americani a fornire indicazioni su dove colpire... Io spero che i tiratori di fili usa patiscano tanta fame, freddo, caldo torrido, siccità, emorroidi, geloni e dalla a alla z delle disgrazie. I russi gliela faranno pagare nel loro modo.

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