Il Generale Pourdastan dichiara: "La missione militare iraniana in Siria è in pieno svolgimento e continuerà!"

Come chiaramente ha indicato la recente visita in Siria del Capo di SM iraniano Mohammed Bagheri e la successiva firma di un memorandum d'intesa per l'espansione e l'approfondimento della cooperazione militare tra Damasco e Teheran il coinvolgimento della forze della Repubblica Islamica nel Levante é destinato non solo a continuare ma ad aumentare nel prossimo e nel prevedibile futuro.



Lo ha ribadito in una recente intervista il Vicecomandante dell'Artesh (l'Esercito Regolare), Generale Ahmad Reza Pourdastan, che ha spiegato come un nucleo di Commando della 65esima Brigata (unità delle Forze Speciali iraniane) é stato distaccato in Siria con l'incarico di inquadrare e comandare una nuova unità chiamata "Malik Ashtar".

Nel 2004-2007 io frequentavo un forum di cose militari...ovviamente concentrandomi sulle discussioni che vertevano sul Medio Oriente.

Parlando della notevole crescita delle capacità e delle potenzialità militari dell'Iran io spesso mi trovavo a sostenere che entro il 2030 la Repubblica Islamica Iraniana sarebbe arrivata al punto da poter schierare un credibile potenziale militare contro il regime ebraico occupante della Palestina.

Non vi dico le discussioni coi filosionisti.

Il loro argomento principe, ovviamente, era che l'Iran non aveva un confine fisico con la Palestina (e secondo costoro "Hezbollah aveva i giorni contati"), io ribattevo, placidamente, che l'influenza dell'Iran stava crescendo ogni giorno e, crescendo essa, l'Iran si sarebbe trovato presto o tardi con una credibile potenza militare in uno stato amico confinante con la Palestina.

"Eh ma in Irak ci sono ancora gli Americani", mi ribattevano.

"Gli Americani non rimarranno in Irak in eterno", ribattevo placido io, perché tranne pochissimi quasi tutti gli Irakeni sono anti-americani e votando in elezioni democratiche manderanno al Governo politici anti-americani che agiranno di conseguenza.

Ancora una volta, pare proprio che i fatti mi abbiano dato ragione.

Netanyahu può telefonare a Putin quanto vuole.

L'influenza dell'Iran si estende e l'Iran avrà una presenza militare stabile in Siria.

Il 2030 si avvicina.