martedì 29 maggio 2012

Folla inferocita attacca e incendia la sede della campagna elettorale di Shafiq, il candidato del vecchio regime sostenuto dai brogli dello SCAF!

Migliaia di Egiziani sono scesi in piazza ieri sera in una enorme manifestazione contro i tentativi di restaurazione messi in opera da ciò che resta dell'apparato del regime di Mubarak in occasione delle elezioni presidenziali che hanno visto a sorpresa (una 'sorpresa' preparata a suon di brogli e voti comperati alle fasce più misere di popolazione) l'Ex-premier Ahmed Shafiq superare Aboul Fotouh e Amr Moussa e raggiungere il ballottaggio subito dopo il candidato dell'Ikhwan Mohammed Mursi.
Una dependance del quartier generale elettorale di Shafiq é stata data alle fiamme nel corso delle proteste, come riferito dall'Agence France Presse. Non si riportano feriti o intossicati e l'unica "perdita" lamentata dallo staff del candidato é quella dei pamphlet e dei volantini immagazinati nell'area incendiata. Secondo le cifre ufficiali Shafiq sarebbe riuscito a "rastrellare" qualcosa come cinque milioni e mezzo di voti, contro i cinque milioni e settecentocinquantamila di Mursi.
Molti egiziani sono rimasti scandalizzati dal risultato, in controtendenza rispetto a ogni statistica e a ogni indagine demoscopica e moltissimi di loro ascrivono la tesi di una massiccia campagna di sostegno all'Ex-primo ministro messa in atto negli ultimi mesi dal Consiglio Supremo delle Forze Armate, che avrebbe tutto l'interesse a mettere sulla poltrona più alta dello Stato una figura legata alla vecchia nomenklatura, che impedisca un reale "repulisti" e una attenta persecuzione dei responsabili di crimini e abusi durante l'epoca della dittatura.
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