Manifestazioni in tal senso si sono tenute al Cairo, ad Alessandria, a Suez, a Port Said e nel Nord del Sinai. Coloro che adesso dimostrano contro Shafiq, secondo l'opinione di chi scrive, dovevano pensarci prima, anziché disperdere i consensi elettorali tra candidati assurdi come Amr Moussa, Aboul Fotouh e Hamdeen Sabahi e concentrare i consensi sulla più forte forza di opposizione, la Fratellanza Musulmana e il suo candidato Mohammed Mursi, ma i piccoli calcoli egoistici hanno consentito ai rimasugli dell'ex-regime di trescare in tutta tranquillità facendo arrivare il loro uomo al ballottaggio. Shafiq doveva essere battuto al primo turno, con un Presidente (Mursi) eletto al 50 per cento più una delle preferenze.
Adesso, grazie agli illusi che hanno sprecato voti su candidati di secondo piano, tutto é diventato più difficile, né si deve sperare troppo in un verdetto della Suprema Corte Costituzionale che approvi la legge anti-Shafiq varata recentemente dal Parlamento, che lo vorrebbe 'squalificato' dalla competizione elettorale per il suo ruolo di Primo Ministro negli ultimi giorni di regno del vecchio 'Faraone' tuttora in attesa di giudizio nel processo che lo vede alla sbarra per i morti della tentata repressione.
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