Si spiegherebbe così il ritardo tra l'annuncio della liberazione degli ostaggi e il loro effettivo ritorno in patria: i militanti wahabiti legati ad Al-Qaeda e pagati dall'Arabia Saudita e dal Qatar (gli stessi sponsor politici di Hariri) starebbero ritardando il loro rilascio in maniera da fare apparire prematuro e avventato l'annuncio di Mikati e del Ministro degli Esteri Mansour riguardo al loro prossimo arrivo a Beirut, per danneggiarne l'immagine di statisti in vista delle prossime elezioni politiche del 2013.
Il piano però é esploso in faccia ai suoi stessi burattinai con conseguenze che non é ancora possibile valutare appieno ma potrebbero comportare una messa sotto accusa dello stesso Hariri il che vale a dire la decapitazione totale del blocco filoimperialista libanese, già molto danneggiato dall'emorragia di consensi cristiani dopo gli atti di violenza scatentati dai sunniti estremisti a Tripoli siriaca nei giorni passati.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento