mercoledì 2 settembre 2015

Mamouzini: "L'ISIS reprime una 'fronda' interna nel sangue uccidendo 18 comandanti e 100 terroristi a Mosul!"

Abbiamo già dato notizie di faide interne all'ISIS che si sono risolte sanguinosamente  ma la notizia che ora ci arriva dal Portavoce del Partito Democratico del Curdistan Saeed Mamouzini é del tutto unica e particolare. Un vero e proprio tentativo di 'golpe' interno alla struttura del 'Daash' sarebbe stato stroncato con metodi draconiani, con l'esecuzione di oltre cento sospettati.

La strage sarebbe avvenuta in una prigione a Sud di Mosul dove erano stati concentrati leader e militanti sospettati di far parte della congiura. Visto che ormai il presunto 'capo' dell'ISIS non si vede più da mesi (é probabilmente morto o ricoverato in coma in Turchia) i congiurati avevano pensato di uccidere il 'governatore' di Mosul Abu Abdul Majid Afar e dichiarare guerra alla 'Fazione di Raqqa'.

Se fosse tutto vero ci sarebbe stato di augurargli di riuscire nel loro intento!

Comunque anche se il complotto é fallito esso dimostra che con le continue vittorie delle forze irakene e con la pertinace, ostinata resistenza siriana, la struttura dell'ISIS é ormai al punto di rottura e non tarderà molto a sfaldarsi definitivamente.

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