E' la prima volta che un missile talmente grande e pesante viene accoppiato con successo a un caccia multiruolo come piattaforma di lancio; originariamente il piano del consorzio BRAHMOD (una joint-venture tra la russa NPO Mashinostroeyenia e il DRDO indiano) era quello di usare gli Ilyushin-38 e i Tupolev-142 indiani come piattaforme aeree di lancio dei missili, ma per le caratteristiche degli aerei in questione ciò non si rivelò fattibile.The BrahMos-A supersonic cruise missile, air-launched version of #BrahMos, was successfully flight-tested for first time from Indian Air Force's Sukhoi Su-30MKI fighter jet.#India #Russia pic.twitter.com/S7pszmHIHS— Military Advisor (@miladvisor) November 22, 2017
Il BRAHMOS é in grado di volare verso il suo bersaglio a tre volte la velocità del suono.
Entro un paio d'anni il BRAHMOS II verrà finalizzato per i test operativi; questa nuova versione dovrebbe superare la velocità di Mach 7, risultando praticamente impossibile a intercettarsi.
La joint-venture con la Russia si é rivelata vantaggiosissima per l'India che ha visto coinvolti nel progetto centinaia e centinaia dei propri migliori ingegneri e tecnici e vedendo sorgere sul suo territorio laboratori e fabbriche avanzate che hanno dato lavoro a migliaia di impiegati, direttamente o nell'indotto.
Tutto il contrario di quanto accade nei 'contratti' con le potenze imperialiste occidentali che sifonano valuta pregiata dallo stato "compradore" e poi lo legano a sé per manutenzione, assistenza, parti di ricambio senza lasciare alcun valore aggiunto, anzi, svalutando e deprimendo il suo settore tecnologico e della ricerca.
se si intende criticare i contratti con gli USA sono d'accordissimo,ma se si intendono i contratti fra Italia e stati della UE ( come Germania e Francia) le notizie a disposizione sono molto diverse,infatti i sottomarini e le navi italiane non chè gli aerei Eurofighter sono costruite in colla borazione con gli altri stati Europei.
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