giovedì 23 novembre 2017

Ecco la joint-venture che fa bene all'industria e all'economia indiana (e all'Eurasia!); il missile russo-indiano BRAHMOS lanciato con successo da un jet Sukhoi!

Con quella curiosa "sincronicità" che spesso ci mette in grado di correlare notizie apparentemente al di fuori del 'focus' informativo di questo portale, siamo in grado di annunciare al nostro numeroso e interessato pubblico che in un test condotto ieri un missile da crociera supersonico "BRAHMOS" (derivato dall' "Oniks" russo, ma ancora più veloce) é stato lanciato con successo utilizzando un Sukhoi-30 MKI come piattaforma.
E' la prima volta che un missile talmente grande e pesante viene accoppiato con successo a un caccia multiruolo come piattaforma di lancio; originariamente il piano del consorzio BRAHMOD (una joint-venture tra la russa NPO Mashinostroeyenia e il DRDO indiano) era quello di usare gli Ilyushin-38 e i Tupolev-142 indiani come piattaforme aeree di lancio dei missili, ma per le caratteristiche degli aerei in questione ciò non si rivelò fattibile.

Il BRAHMOS é in grado di volare verso il suo bersaglio a tre volte la velocità del suono.

Entro un paio d'anni il BRAHMOS II verrà finalizzato per i test operativi; questa nuova versione dovrebbe superare la velocità di Mach 7, risultando praticamente impossibile a intercettarsi.

La joint-venture con la Russia si é rivelata vantaggiosissima per l'India che ha visto coinvolti nel progetto centinaia e centinaia dei propri migliori ingegneri e tecnici e vedendo sorgere sul suo territorio laboratori e fabbriche avanzate che hanno dato lavoro a migliaia di impiegati, direttamente o nell'indotto.

Tutto il contrario di quanto accade nei 'contratti' con le potenze imperialiste occidentali che sifonano valuta pregiata dallo stato "compradore" e poi lo legano a sé per manutenzione, assistenza, parti di ricambio senza lasciare alcun valore aggiunto, anzi, svalutando e deprimendo il suo settore tecnologico e della ricerca.

1 commento:

  1. se si intende criticare i contratti con gli USA sono d'accordissimo,ma se si intendono i contratti fra Italia e stati della UE ( come Germania e Francia) le notizie a disposizione sono molto diverse,infatti i sottomarini e le navi italiane non chè gli aerei Eurofighter sono costruite in colla borazione con gli altri stati Europei.

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