Ma lo stato di manutenzione delle strade e dei sistemi fognari nella città saudita di Jeddah era talmente lamentabile e mal combinato che sono bastate alcune ore di precipitazioni per trasformare l'area urbana in una immensa piscina.
Heavy rain triggers floods in Saudi Arabia’s #Jeddah pic.twitter.com/9pVZssyYzR
— Press TV (@PressTV) November 22, 2017
Con scolatoi e tombini occlusi e ostruiti le enormi superfici di asfalto e cemento con cui i beduini sauditi cercano di dare aspetto di "modernità" alle loro città si sono coperte d'acqua torbida e limacciosa in cui (con gravi rischi per la salute) sono stati costretti a sguazzare i regnicoli di Salman, nel tentativo di raggiungere le loro case o qualche punto sopraelevato.
E questi cialtroni, che non sono in grado di affrontare un'acquazzone, vorrebbero "contenere" l'ascesa iraniana?
Anzi, minacciare persino DI GUERRA la Repubblica Islamica?
Repubblica Islamica che, lo ricordiamo, colpita da un sisma devastante dozzine di volte più forte di quelli che hanno recentemente devastato l'Italia Centrale, é riuscita in poche ore a mobilitare eccellenti forze di protezione, fornendo cibo, riparo, assistenza medica ai sopravvissuti e salvando centinaia di vite?
Eventi come questo hanno la stessa importanza di vertici politici o scontri militari, e permettono di valutare correttamente il grado di serietà e sviluppo di una società, al di là della propaganda e del brouhaha.
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