giovedì 23 novembre 2017

Vertice egiziano tra tredici partiti e organizzazioni palestinesi trova un accordo per elezioni entro il 2018!

Le fazioni palestinesi i cui rappresentanti si sono riuniti al Cairo nella giornata di ieri hanno raggiunto un accordo per tenere elezioni politiche a Gaza e in Cisgiordania entro la fine dell'anno venturo. Nel comunicato conclusivo del loro meeting si lodano gli sforzi fatti da tutte le entità coinvolte per superare contrasti e veti incrociati.

Il meeting del Cairo é durato due giorni e conferma come l'Egitto voglia giocare un ruolo da "battitore libero" sulla scena politica mediorientale, rifiutando il ruolo di 'lacché' di Casa Saoud.



Ovviamente il vertice é stato in certo qual senso "monopolizzato" da Hamas e Fatah, ma, nondimeno, altri 11 partiti e organizzazioni palestinesi di Resistenza vi hanno preso parte, contribuendo all'accordo finale.

La tornata elettorale dovrà comprendere sia l'Assemblea Legislativa che il ruolo di Presidente, abusivamente occupato da oltre 10 anni da Mahmoud Abbas.

I tentativi di "diktat" dello stesso Abbas che 'pretendeva' che Hamas 'riconoscesse israele' (cioé il regime ebraico di occupazione) o 'abbandonasse le armi' si sono rivelate per quel che erano: aria fritta e balderdash di un servo che ha barattato con la corruzione per sé e per i suoi familiari e collaboratori i Diritti di un intero popolo oppresso e perseguitato.

They asked Palestinian Authority Chief Mahmoud Abbas to set a date for the polls after consulting with all sides.

The factions also praised the unity deal struck between the two largest parties — Hamas and Fatah — in October.

The Egyptian-sponsored agreement is aimed at ending the 10-year rift between them, and calls on Hamas to cede power in the Gaza Strip to Fatah by December 1.

The statement said the reconciliation deal between the resistance movement Hamas and Abbas’s Fatah party was a “realistic start to end divisions”.

It underscored the “importance of removing all obstacles in the path of the government’s efforts to immediately assume its responsibilities towards our people”.

2 commenti:

  1. spero che alla fine si trovi una soluzione senza ricorso continuo alle armi!
    Sarebbe una gran cosa per il popolo palestinese!
    Potrebbe vivere meglio e crescere più in fretta!

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  2. In modo molto soft l'Egitto è coinvolto in tutte le crisi della regione, cosa che non piace per niente a quelli del piano Kivunim

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