Nella fauna politica mediorientale Walid Jumblatt, leader del PSP, é un esemplare raro di una peculiare specie, indubitabilmente imparentata coi gechi e coi camaleonti.
Infatti, per garantire la propria sopravvivenza, non esiste patto o promessa che egli non abbia rotto, disatteso o denunciato e non esistono alleati che egli non abbia tradito o abbandonato.
Nella sua ennesima "giravolta" politica Jumblatt, sentendo "il vento" che spira in Libano e in altri paesi arabi ormai arcistufi dell'arroganza e delle ingerenze di Riyadh ha puntato i propri cannoni su Casa Saoud e ha aperto il fuoco.
In un 'tweet' Jumblatt ha accusato il Principe Mohammed bin Salman: "Smettila di aggredire e di strangolare lo Yemen, smettila di annichilirne le risorse umane e finanziarie, bisogna lasciare lo Yemen alle prese coi problemi della sua ricorstruzione: il suo popolo saprà compiere le scelte giuste".
Egli ha anche raccomandato la via del dialogo Riyadh-Teheran per risolvere le molte questioni aperte tra la monarchia assoluta wahabita e la Repubblica Islamica Iraniana.
In libano gira bene se si sentono certi belati
RispondiEliminain libano comincia a girare bene se si sentono questi belati
RispondiEliminaJumblatta, fai Schifo, sempre e comunque!
RispondiEliminaIn Libano ormai anche le blatte e gli scarafaggi si sono rotti il c...o dei sauditi...
RispondiEliminaMohammed Ben Salomon brutto pedo-filo-sionista vai a mangiare datteri nel deserto che è meglio....