In Arabia Saudita stiamo assistendo a scene di sequestro, tortura, rapina, quali ci si possono "normalmente" aspettare in un paese creato da una tribù di tagliagole e predoni 'promossa' a casa regnante dagli interessi imperialisti britannici e sionisti.
Ma il 'direttore d'orchestra' delle atrocità che si stanno consumando nelle sale e nelle stanze dell'Hotel Carlton di Riyadh é una 'vecchia conoscenza' di Palaestina Felix. Si tratta infatti del latitante Habib al-Adly, già tirapiedi di Mubarak, ex-Ministro dell'Interno egiziano, fuggito dal paese pochi mesi fa e riparato presso Casa Saoud, che lo ha subito promosso "consigliori" di Mohammed bin Salman.
E' sempre così, l'imperialismo anglo-americo-sionista ricicla i suoi 'rottami' in nuovi paesi, come successe esattamente anche nel caso di Saakashvili che, scappato dalla Georgia, si é trovato a casa propria nella lercia Nazi-Ucraina di "Neuro"-Maidan.
Se SaakashVILE rimane in Ucraina per qualche tempo presto resteranno senza cravatte. Bam Bam
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