"Non abbiamo ancora dichiarato guerra all'Iran".
I sicofanti di Casa Saoud riunitisi domenica al Cairo hanno pensato, chissà in base a quali profondi processi mentali, che una dichiarazione tanto sproporzionata, spropositata e ridicola, fosse in qualche modo degna di venire rilasciata.
Rendiamoci conto...ormai la 'Lega Araba' è guidata da gente che pensa che la politica internazionale sia una partita di 'Risiko'.
Dal meeting erano assenti il Libano, l'Irak, nonché ovviamente la Siria (esclusa fin dall'inizio dell'aggressione terrorista orchestrata dagli emiri dei petrodollari).
Praticamente tutti i paesi sovrani e indipendenti che si sono opposti con le armi all'ondata wahabita fomentata e foraggiata da Riyadh.
I leccapiedi dei Saoud riuniti in Egitto hanno annunciato che stileranno una bozza di risoluzione ONU "contro l'Iran".
Qualcuno li avverta che possono risparmiarsi la fatica di "ponzarla": Russia e Cina l'abbatteranno col veto prima ancora che possano finire di leggerne il titolo.
Sarebbe un disastro sotto molti aspetti e perciò non è augurabile una guerra, però se penso alle soddisfazioni che se trarrebbero quasi quasi me la auspico, sarebbe inpareggiabile vedere i pedofili wahabiti appesi alla forca, lasciati mangiare dalle bestie.
RispondiEliminama perchè gli egiziani hanno accettato una simile gazzarra in casa propria?
RispondiEliminaAnche loro sono ondivaghi,un po con i russi,un po con i francesi,un po con gli arabi,un po con i libici ,insomma l'importante è accordarsi con tutti e con nessuno!