Questa mappa mostra due possibili percorsi terrestri: il primo unisce Latakia a Teheran passando per Aleppo e Mosul.
Il secondo va da Beirut a Damasco, a Bagdad per concludersi di nuovo a Teheran.
La capitale della Repubblica Islamica Iraniana é nuovamente connessa per via di terra con la capitale del Paese dei Cedri e col principale porto di mare siriano.
Esattamente come era nel 2010.
Governi amici e alleati sono in carica sia in Libano che in Siria e in Irak.
Le prossime elezioni politiche previste nel Paese dei Cedri e in Mesopotamia non sembrano destinate a cambiare questa situazione.
L'attacco a Siria e Irak da parte dell'internazionale takfira sostenuta da angloamericani e sionisti era, in realtà, un attacco all'Iran; avrebbe dovuto sgretolare la continuità territoriale dell'Asse della Resistenza come preludio a un'aggressione diretta contro la Repubblica Islamica.
Ma la reazione dell'Asse della Resistenza é stata mirabile.
Pian piano la coalizione terroristica si é sgretolata...prima si é defilata la Turchia, poi il Qatar.
Adesso attaccati al caftano dei Saoud rimangono solo staterelli come UAE, Kuwait e Bahrein.
La vicenda che abbiamo fin qui vissuto potrebbe benissimo essere ricordata in futuro come "Guerra del Levante".
Forse non finirà esattamente nel 2017 ormai in declino.
Ma siamo certi che il futuro la ricorderà della prima grande vittoria in flitta dal mondo multipolare spostato a Orientecontro l'arroganza e la stupidità degli strozzini del dollaro e della sterlina (e dello shekel).
Diciamo anche che è finito l'imperialismo americano per mano sionista e grazie ovviamente alla resistenza e alla nascita di nuove potenze
RispondiEliminaLe guerre fortemente volute dai kahzari hanno dissanguato l'America accelerando il suo declino
La cultura americana spettacolo è finita, avevano scambiato la vita per un luna park, insanguinato
"esattamente come nel 2010", ... non proprio!
RispondiEliminaAdesso questo asse è ancora più coeso, più forte e più organizzato di prima.
Questa guerra ha unito popoli e religioni differenti attorno ad un unico ideale e contro il sistema politico mafioso-terroristico occidentale, ed ha aperto gli occhi anche a quei pochi che ancora non pensavano fosse così malvagio!
Non vedo l'ora che finisca tutto questo per volare a Lakatia, prendere un'auto e percorrere le strade indicate sopra fino a Teheran e ritorno visitando dal vivo i luoghi che questo direttore ha citato in tutti questi anni.
Grazie
zorzi