Le operazioni di recupero del materiale militare abbandonato dai terroristi takfiri nella ormai "ex" sacca del Qalamoun non sono per niente finite.
A oltre una settimana dalla resa dei takfiri che occupavano la zona tecnici, artificieri e sminatori siriani stanno ancora trovando depositi e arsenali nascosti.
Gradito ritrovamento, testimoniato da queste eccezionali foto: un discreto quantitativo di razzi pesanti da battaglia "Zelzal".
Ovviamente i terroristi non erano in grado di utilizzarli, mancando completamente delle articolate conoscenze tecniche e balistiche per impiegare tali armi sofisticate.
Il ritrovamento di questi razzi potrebbe risultare molto utile nelle prossime battaglie; magari qualche barbouze takfiro rifugiatosi a Idlib di vedrà arrivare sulla capoccia proprio uno degli 'Zelzal' che aveva abbandonato nel Qalamoun.
Sarebbe un atto di delicata giustizia poetica.
A mio giudizio, conviene occuparsi della sacca di Rastan, solamente quando la sacca di Yarmouk (ISIS), sarà completamente estirpata. Ho letto che i russi, hanno iniziato trattative per l'esfiltrazione dei terroristi sempre da Rastan, ma questi hanno rifiutato. Quindi pazienza-
RispondiEliminaN.B.- Noto con piacere che l'ASA, non è caduta (nella zona dell'Eufrate), nella trappola amerikana. Mentre in un video (non ricordo da dove), si evidenzia, la riapertura di officine nella zona sud di Damasco. - AVANTI COSI'-
Marcus Claudius Marcellus
Non sarebbe male neanche se qualcuno finisse sulle capocce sioniste.
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