Mentre il conflitto tra Al Nusra e il fronte di liberazione nazionale sostenuto dalla Turchia sta chiedendo dozzine di morti e feriti, i takfiri wahabiti sostenuti da Riyadh ammassano truppe per stabilire il controllo sul tratto strategico dell'autostrada di Damasco-Aleppo.
Questo articolo chiarisce completamente lo scenario nel quale sono stati eliminati i due caporioni wahabiti della cui morte abbiamo parlato in precedenza.
L'FSA ha affermato che Al Nusra ha tentato di stabilire delle posizioni a Kafr Hamra nelle immediate vicinanze delle posizioni FSA già esistenti nell'area. Il gruppo ha considerato questa mossa "provocatoria", in quanto ha violato l'accordo precedentemente raggiunto dalle due fazioni.
L'accordo, raggiunto a fine settembre, prevedeva che il villaggio rimanesse sotto il controllo dell'FSA. Entrambe le parti hanno inoltre accettato di rimuovere tutti i checkpoint nell'area.
Secondo l'FSA, il problema è apparentemente risolto dopo un incontro con i rappresentanti di Al Nusra. Tuttavia, poco dopo, un gruppo di militanti wahabiti che agivano per ordine di Abu Ibrahim Salama arrivò a Kafr Hamra e aprì il fuoco, ferendo cinque membri dell'FSA. Due militanti di Al Nusra sono stati uccisi negli scontri che seguirono.
A sua volta, Al Nusra ha accusato l'FSA di aver assassinato due dei suoi comandanti, sostenendo che si dirigevano verso l'area per risolvere un conflitto con Abu Diyab e Abu Abdul Hay di Ahrar al Sham e Nour al-Din al-Zinki, due eminenti fazioni all'interno dell'FSA.
Al Nusra ha accusato l'FSA di "spingere per un conflitto interno" e ha chiesto al gruppo sostenuto dalla Turchia di fermare questo "comportamento irresponsabile" e di consegnare i colpevoli alla corte della sharia.
Inoltre, Al Nusra avrebbe ordinato ai suoi posti di blocco di detenere membri dell'FSA.
Tuttavia, la fazione radicale che si è affermata come potenza dominante in Idlib nonostante sia designata internazionalmente come un gruppo terroristico cerca più che la rivincita su un gruppo rivale. Secondo fonti ben informate, l'escalation di violenza tra le due fazioni ha le sue radici nella lotta per un'area strategica che fornisce l'accesso all'autostrada di Damasco-Aleppo.
L'autostrada, che deve essere riaperta in conformità con l'accordo di smilitarizzazione della zona di Idlib raggiunto da Russia e Turchia, potrebbe essere una delle carte da gioco più importanti in mano ad Al Nusra che cerca di preservare la sua influenza nella Siria settentrionale.
Per acquisire questo punto di forza, Al Nusra deve stabilire il controllo sulle città di Atareb, Khan al Assal e Kafr Nouran ad ovest della città di Aleppo come città di Maarat al Nuuman nella provincia di Idlib.
Fonti hanno ipotizzato che Al Nusra utilizzerà probabilmente l'assassinio di due dei suoi comandanti da parte dei membri del NLF come pretesto per un'offensiva a tutto campo contro la fazione e i suoi alleati. Durante le ultime 24 ore, Al Nusra ha inviato rinforzi alle sue posizioni nel villaggio di Killi nel Nord Idlib, nel villaggio di Al-Ghadfa vicino a Maarat Numan e nella periferia di Atareb e Al-Abzamo ad Aleppo.
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