"Mercanti di carne umana".
Questo e nient'altro sono gli arroganti imperialisti dei reami petroliferi che hanno invaso e stanno occupando parte dello Yemen.
Inetti peggio dei sibariti del Basso Impero e dei 're fannulloni' altomedievali, completamente incapaci di mettere le loro immense risorse al servizio di un piano militare minimamente efficiente, sanno solo pagare disperati provenienti da mezza Africa perché vadano a morire al loro posto.
Quando poi questi 'soldati di S-ventura' vengono circondati dai mobilissimi e astuti combattenti yemeniti di Ansarullah, i loro comandanti li abbandonano...tanto ce ne sono altre migliaia in Sudan e in Somalia che non aspettano altro che venire assoldati.
Tocca quindi agli Yemeniti, umani anche contro coloro che sono arrivati nel loro Paese da nemici, di somministrare cure (atto di enorme generosità, vista la critica situazione medico-sanitaria causata proprio dall'invasione) ai loro "prigioni" (per usare un termine rinascimentale) e ad affidarli poi a enti internazionali che si occupino di rimandarli in patria.
Forse dai loro racconti alcuni loro connazionali potranno venire dissuasi a farsi sgherri degli emiri corrotti?
mah io li farei fuori,perché ritorneranno o verranno utilizzati in altri teatri ... chi si vende per andare ad uccidere i suoi simili merita solo di morire.
RispondiEliminaIn genere, ma non lo si può dire sempre e in assoluto, ma migliore arma per disarmato il nemico è mostrargli umanità, quantomeno se non si è lui il nemico macchiato di disumanità... Nei tempi antichi la guerra aveva un suo onore e un suo codice... Oggi nei tempi civilizzati, non ne ha più nessuno...
EliminaLa pietá ha sempre valore.Cè un bell'articolo su piccole note:Di speranza pace in yemen.SALUTI
EliminaUn morto per un aggressore conta poco, un ferito è un problema logistico, un milite che torna, racconta l'inferno e questo è letale.
RispondiEliminaFurbi gli houty.
Pubblicitá gratis referral della stupiditá della guerra aggressiva saudoemiratina e della pochezza di chi li ingaggia, questi prigionieri. Ben fatto.
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