C'é chi blatera della "putentissima" aviazione sionista.
La "putentissima" aviazione sionista é stata brava solamente a bombardare a tradimento gli aeroporti siriani, egiziani e giordani nel 1967.
Nel 1973 bastarono poche batterie di S-75, S-125 e 2K12 sovietici per causarle enormi perdite e diffondere nello Stato Maggiore sionista (da cui si diffuse rapidamente negli ambienti NATO) la convinzione che "l'era dell'aereo pilotato fosse agli sgoccioli" (guardacaso in quel periodo si diffusero nella fantascienza -Hammer's Slammers- e nel wargaming -OGRE- scenari futuri in cui il ruolo dell'aereo era praticamente annientato da sistemi di difesa terrestre in grado di intercettarlo immediatamente).
Nel 1982 una scaramuccia aerea sopra il Libano venne trasformata dalla fanfara mediatica a sei punte nella "distruzzyone dell'aviazyone syrianah!!!!", peccato che il giorno dopo, mentre le stavano prendendo come zampogne a Sultan Yacoub, i sionisti non fecero decollare nemmeno un Phantom o uno Skyhawk per aiutare le loro truppe circondate, evidentemente perchè l'aviazione di Damasco non era affatto 'distrutta'.
Morale, la "putenza" dell'aviazione sionista si esplica meglio bombardando scuole ed ospedali a Gaza, in assenza di ogni sistema antiaereo moderno o efficace (per ora...), per il resto ci troviamo di fronte alla solita forza aerea occidentale, piena di apparecchi ultracomplicati e costosissimi ma che, in un conflitto vero con un avversario dotato di materiale russo potrebbe al massimo sperare di mitigare le perdite.
.. e i loro cazzutissimi F35 non hanno ancora spianato le batterie S300 siriane :-)
RispondiEliminaVero. Nelle ultime guerre (aggressioni) abbiamo visto attacchi contro postazioni inermi. Ora che la Russia è tornata in gioco (eccome) finalmente gli yankee cominciano a darsi una calmata.. Israele, purtroppo, è un'altra tristissima storia ��
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