Il Golan Occupato è paralizzato dallo sciopero generale, dopo che i cittadini siriani hanno completamente fatto naufragare le fasulle 'elezioni' sioniste!

La gente nel Golan occupato dai sionisti ha condotto uno sciopero generale per protestare contro le misure aggressive di Tel Aviv dopo che il piano degli occupanti di costringere i residenti del Golan a prendere parte a elezioni municipali locali è fallito, ha riferito mercoledì l'agenzia stampa SANA di Damasco.

SANA ha riferito che i residenti del Golan occupato nella provincia di Quneitra nelle piccole città di Majdal Shams, Baqa'atha, Ma'adah ed Ein Qaniyah hanno fatto uno sciopero generale mercoledì per dimostrare la loro ferma volontà di resistere alla giudaizzazione della regione.

Ha inoltre affermato che i residenti del Golan hanno sottolineato il loro impegno per l'identità siriana, dicendo che non accetteranno mai l'annessione della loro regione al regime ebraico.

Nel frattempo, il quotidiano libanese Al-Akhbar ha sottolineato la sollevazione popolare e il divieto delle elezioni locali israeliane da parte dei siriani a Majdal Shams, Baqaatha, Maadah ed Ayn Qaniyah negli ultimi giorni e ha detto che la gente ha portato il piano elettorale sionista nel fallimento completo.



Martedì, un certo numero di manifestanti siriani sono stati arrestati nella regione occupata del Golan Heights, in seguito a una manifestazione su vasta scala contro le elezioni municipali israeliane in corso.

Secondo un rapporto della pubblicazione Damascus Now, diversi siriani sono stati arrestati dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) all'interno della città di Goldal Heights di Majdal Shams.

Gli arresti sarebbero avvenuti dopo che i manifestanti delle vicine città di Baqa'atha e Ma'sdah si erano uniti alla manifestazione a Majdal Shams.

Inoltre, Damasco ha riferito che è stata udita un'esplosione vicino a Majdal Shams dopo che una mina terrestre è esplosa. Non si sa chi l'abbia collocata, anche se i sospetti portano a pensare che fosse un ordigno abbandonato dai terroristi takfiri accolti dal regime sionista in fuga dalla Provincia di Quneitra.