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domenica 3 marzo 2019

Convogli di mezzi russi e siriani evacuano i profughi dal campo di Rukban!

Uno dei due video caricati ieri sul nostro sempre più frizzante Canale Youtube!


40.000 profughi da evacuare dai dintorni della base yankee di Al Tanf. Si mobilitano gli autobus siriani e i mezzi militari russi; in mesi e mesi gli yankee non hanno portato alcun aiuto a migliaia di persone che versavano in gravissime condizioni.

domenica 29 ottobre 2017

I primi autobus da Damasco iniziano a riportare a Deir Ezzour i civili che ne erano fuggiti!

Almeno 120mila civili continuavano ad abitare a Deir Ezzour al momento della sua liberazione
.
Ma gli abitanti nel 2011 erano circa mezzo milione.

Tutti gli altri sono fuggiti, rifugiandosi verso zone sicure del paese, diventando profughi interni.

mercoledì 26 novembre 2014

Autista di autobus ebreo fanatico investe due Palestinesi a Jenin uccidendone uno!

Potrebbe sembrare l'inizio di una barzelletta, ma non fa affatto ridere: "Che differenza esiste tra gli autisti palestinesi della Egged e quelli Ebrei?". La risposta, per chi abbia seguito i nostri articoli, é molto semplice. Gli autisti di autobus paestinesi vengono LINCIATI da branchi di violenti invasori razzisti della Palestina (e la polizia sionista ha il coraggio di dire che la vittima del linciaggio si sia 'suicidata').

Invece gli autisti del 'popolo eletto' anziché venire uccisi, uccidono (con la più totale impunità), come quello che ieri vicino Jenin, nella Cisgiordania occupata, ha travolto col suo mezzo due giovani Palestinesi, provocando la morte del ventiduenne Noor Hassan Naim Saim.

Alaa Kayid Salim, il ventenne che si trovava in compagnia di Noor, é invece sopravvissuto con fratture. Ovviamente questo fatto non verrà affatto riportato dai nostri media ormai completamente sionistizzati in maniera che, quando la popolazione palestinese reagirà a questo ennesimo sopruso, tutti i soloni a Sei Punte della stampa e della radio-tv potranno scatenarsi a condannare il 'terrorismo palestinese!".

lunedì 27 ottobre 2014

A Torino si sbraita sugli autobus per soli Rom, in Cisgiordania il razzismo sionista impone quelli per soli Palestinesi!!

Nel capoluogo piemontese é esplosa la polemica riguardo la possibilità, per dare un taglio ad aggressioni, scippi e rapine ai danni di cittadini italiani su una linea di autobus suburbani (che ha la sfortuna di passare vicino a un 'campo nomadi' coccolato e voluto da disgraziati amministratori) di istituire corse 'speciali' riservate ai residenti del campo stesso, che così se voglioni aggredire o scippare qualcuno dovranno per forza inquadrare come obiettivo qualche loro vicino di camper o di baracca.

Apriti Cielo!! Con tutta l'asineria buonista e politically correct forze politiche di centro sinistra, sindacati, ANPI e via dicendo sono insorti contro questo prospettato episodio di "razzismo", anzi, di "apartheid" (cosa importano i cittadini italiani? "Quando sei a Roma fai come i Rom!" é lo slogan imperante in municipio e nelle stanze del potere della capitale...), guidate ovviamente dai redattori degli stracci a Sei Punte noti come "La Repubblica" e "La Stampa"...

Bene! Bravi! Bis!! Aspettiamo al varco queste forze politiche e queste testate giornalistiche a commentare con altrettanto indignato orrore l'introduzione, da parte del regime razzista di Tel Aviv, l'introduzione nella Cisgiordania Occupata di linee di trasporto pubblico separate tra Ebrei invasori e legittimi abitanti della Terra di Palestina.

Ma chissà come mai pensiamo che dalle loro lautamente retribuite poltrone di Consiglio Comunale e scrivanie di redattori principescamente retribuiti dai loro padroni Elkann e DeBenedetti politici e giornalisti "italiani" che amano i Rom ma odiano i loro concittadini, non esprimeranno lo stesso sdegno e la stessa riprovazione...



lunedì 4 agosto 2014

Palestinese guida una ruspa contro autobus di sionisti a Gerusalemme Occupata! E' l'inizio della nuova Intifada??

Riceviamo da un nostro contatto in Cisgiordania la notizia che un Palestinese esasperato per il massacro in corso a Gaza e per l'ignavia e l'immobilità delle autorità palestinesi collaborazioniste e di tutto il resto del mondo sia salito a bordo di una macchina operatrice e l'abbia usata come ariete per rovesciare e demolire un autobus di linea riservato ai coloni ebrei degli insediamenti illegali.

Numerosi colpi di arma da fuoco sarebbero stati esplosi contro la ruspa e probabilmente l'autore del coraggioso ed estremo gesto ormai sarà morto. Non si conosce invece con certezza il bilancio tra i sionisti. Questo gesto di Resistenza spontanea potrebbe costituire la miccia di una più vasta rivolta nella West Bank, una eventualità che da più parti é stata invocata come reazione ai massacri in corso contro il ghetto assediato di Gaza.

Recentemente un attacco armato contro un posto di blocco sionista era stato interpretato come una prima reazione in questo senso.

lunedì 23 dicembre 2013

Hamas e Jihad Islamica approvano l'attacco esplosivo contro l'autobus sionista per Beit Yam!

Hamas e la Jihad Islamica palestinese hanno salutato con entusiasmo e soddisfazione l'esplosione di un ordigno a bordo dell'autobus '240' che da Tel Aviv si stava dirigendo verso Beit Yam avvenuta nella giornata di ieri. Le reazioni delle due organizzazioni di Resistenza, riportate dall'Agenzia Ma'an, vedono nel gesto (finora non rivendicato da alcun gruppo) "Una necessaria ripresa delle operazioni di Resistenza nei territori occupati dal 1948".

La Jihad Islamica si é augurata che "presto nuovi attacchi possano colpire il regime sionista in risposta alle sue aggressioni contro i civili palestinesi di Gaza e della West Bank". Era ormai diverso tempo che non si registravano esplosioni di questo genere, l'ultima (come ricordato già altrove) risalendo a novembre 2012 durante lo scontro armato durato otto giorni tra Tel Aviv e Gaza, quella precedente, addirittura, avvenne nel 2011, ma in quel caso si trattò di un attacco di militanti a un bus e non di una bomba a bordo dello stesso.



domenica 22 dicembre 2013

Esplosione su autobus sionista a Beit Yam fa un ferito, la bomba era dentro una borsa!

Questo stesso pomeriggio un piccolo congegno esplosivo celato in una borsa é stato collocato su un autobus che si dirigeva da Tel Aviv a Beit Yam, secondo quanto riportato dalla testata sionista 'Haaretz'.

Bloccato l'autobus e chiamata la polizia un maldestro artificiere sionista é riuscito a rimanere leggermente ferito nel fallito tentativo di disinnescare l'ordigno, che invece gli é esploso a pochi centimetri di distanza, solo le protezioni che indossava al momento gli hanno evitato danni peggiori.
La linea oggetto dell'incidente era la '240'...lo scorso novembre fu una esplosione sulla linea '142' che causò ben 28 feriti a convincere il Governo Netanyahu a chiudere la sua disastrosa campagna militare contro Gaza, che aveva causato rappresaglie palestinesi fino a Dimona e ai sobborghi di Tel Aviv.

giovedì 20 dicembre 2012

Il regime fascista ebraico accusa un diciottenne dell'attacco a Tel Aviv: "Colpevole o innocente Mohammad Mafarja è comunque un EROE!"

Il diciottenne Mohammad Mafarja, Palestinese abitante nei territori occupati del 1948, é stato accusato dalla pseudo-magristrature dell'entità sionista di avere compiuto l'attacco al bus urbano di Tel Aviv che, insieme al torrente di razzi a lungo raggio della Resistenza di Gaza, convinse Benji Netanyahu e Ehud Barak a chiedere la tregua con cui ebbe termine la 'Guerra degli Otto Giorni'. Se fosse responsabile degli addebiti ascrittigli dai Freisler del regime ebraico Mafarja é un eroe in quanto, al contrario dei vigliacchi piloti di F-16 e degli ancor più codardi operatori di droni "a sei punte" egli ha rischiato di persona confezionando da vero "bombarolo" il suo ordigno e trasportandolo (sempre rischiando del suo) per restituire a Tel Aviv un po' del terrore che ogni giorno, per mesi e mesi, Gaza ha provato grazie alle incursioni militari, al cecchinaggio, ai cannoneggiamenti del regime ebraico e delle sue SS moderne.
Se d'altra parte fosse innocente sarebbe comunque un Eroe in quanto ingiustamente perseguitato solo per la propria appartenenza etnica e forse per quella politica: in ciascuno dei due casi egli sarà sempre salutato e riconosciuto per i suoi meriti da "Palaestina Felix" e, lo speriamo, da tutti i suoi lettori e sostenitori!
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mercoledì 21 novembre 2012

Le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa rivendicano la bomba sull'autobus, la Jihad Islamica applaude e onora l'operazione!

A pochissimo dall'esplosione che ha devastato un autobus sionista nel cuore della capitale del regime ebraico di occupazione della Palestina possiamo confermare che l'azione di rappresaglia contro il continuo bombardamento genocida in atto contro Gaza ha colpito un mezzo che percorreva via Shaul HaMelech, poco distante dal Ministero della Guerra sionazista.

I soliti apologeti 'leccasion' che usciranno dalle pareti come scarafaggi la notte a gridare 'vittime civili! vittime civili!' hanno già una prima replica alle loro insincere giaculatorie: l'apparato militar-oppressivo sionista é innervato in tutta la città capitale, ogni attacco contro di esso, quindi, é ammesso e giustificato se serve a rallentare e scompaginare i piani assassini dei Barak e dei Netanyahu, anche se occasionalmente può uccidere e ferire persone non direttamente coinvolte nell'attacco contro il ghetto palestinese.
Le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, formazione della Resistenza palestinese una volta legata a Fatah, ma distanziatane dopo il tradimento dei cacicchi di Ramallah, hanno rivendicato l'azione che é stata subito salutata dai rappresentanti del Movimento per la Jihad Islamica in Palestina come un "Colpo portato a bilanciare le sofferenze e il sangue delle vittime di Gaza, specialmente donne, bambini, civili indifesi".
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La sofferenza di Gaza non resta invendicata! Autobus sionista distrutto a Tel Aviv da una bomba!!


23Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita:24occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,25bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
                                                                                                        (La Sacra Bibbia - Esodo: 23-25) 

Esattamente come prevede la Legge del Taglione del Talmud, gli occhi, le mani, i piedi, le ferite e le bruciature inferte in questi giorni dalle forze armate del regime sionazista contro le donne e i bambini indifesi di Gaza sono in parte "tornate indietro" grazie a un congegno esplosivo lasciato in un autobus di una linea urbana di Tel Aviv, capitale d'israhell già nel mirino dei Fajr-5 della Resistenza palestinese.

La detonazione della carica ha ucciso sul colpo uno dei passeggeri del bus sionista, ferendo gravemente e gravissimamente coloro che si trovavano immediatamente nei pressi della bomba: venticinque persone sono ricoverate per i postumi della deflagrazione, alcune di loro in terapia intensiva.

Ovviamente questo non compensa per le centinaia di morti e di mutilati che le "SS a Sei Punte" hanno seminato in sei giorni di codardi attacchi da alta quota o con robot-assassini lungo il ghetto palestinese assediato, ma é un inizio, un 'reminder' (se ci perdonate l'anglismo) che nessun muro di Apartheid, nessun colabrodo 'Iron Dome', nessuna misura 'preventiva' può allontanare la Mano della Vendetta dai responsabili dei crimini contro la Palestina e i suoi abitanti legittimi. 
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