Mansour ha dichiarato che per tutta la giornata di mercoledì 23 maggio é stato tenuto aggiornato sulla posizione dei sequestrati e che canali negoziali sono stati aperti con la cellula di provocatori stranieri che li ha in mano. Non ha dichiarato chi sia a capo dei negoziati ma ha espresso fiducia che la questione verrà risolta "il prima possibile".
Si nota così che mentre i wahabiti libanesi, con il sostegno più o meno volontario dell'Alleanza 14 Marzo di Saad Hariri, fanno del loro meglio per gettare il Paese dei Cedri nell'instabilità e nel caos, arrivando persino ad attaccare le forze armate, dall'altra parte i rappresentanti dell'alleanza progressista di Amal, Hezbollah, LMP, SSNP e altre forze riformiste non lesinano alcuno sforzo per tutelare la vita e la sicurezza dei cittadini libanesi, anche all'estero. Ne tengano conto, gli abitanti del Paese dei Cedri, in vista delle elezioni del 2013.
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