lunedì 27 giugno 2016

Torrente di fuoco russo e siriano spazza via centinaia di terroristi a Nord di Aleppo, avanzata in corso su Al-Mallah!


La task force di truppe siriane e milizie ausiliarie incaricata di portare avanti l'offensiva a Nord di Aleppo ha colto i primi convincenti successi riuscendo a scacciare i takfiri di Al Nusra, Ahrar Sham, Nour ed Din al Zinki e altre sigle minori dalla parte orientale e settentrionale delle Fattorie di Al-Mallah. La 4a Divisione Meccanizzata, aiutata dai commando della Forza Tigre, dai Palestinesi della Brigata Al-Quds, dalla milizia NDF aleppina e dai volontari delle Brigate Baath ha sfondato prima le linee dei terroristi a Est dei terreni agricoli, poi riversandosi nelle fattorie settentrionali bloccando l'afflusso di rinforzi prima che un contrattacco avesse modo di concretizzarsi.


Un grandissimo aiuto all'avanzata siriana é stato apportato dai continui attacchi aerei dei jet russi che hanno martellato senza tregua Al-Mallah ma anche Bani Zayd e zone circostanti, mentre l'artiglieria siriana con obici, lanciarazzi multipli, mortai di grosso calibro e ogni altro tipo di bocca da fuoco spianava interi isolati tra Layramoon, Kalidiyeh e il quartiere di Al-Zahra.

In particolare in quest'ultima zona una compagnia di circa 200 terroristi é stata colta all'aperto dal fuoco siriano e pressoché annichilita. Attualmente forze siriane sono date all'avanzata lungo l'autostrada che collega Aleppo con Azaz.

12 commenti:

  1. Ovunque vada la Forza Tigre è l'unica che ha la capacità di sfondare senza timore di rovesci.
    Ha un peso tattico decisivo.
    Ho già più volte fatto notare come serva come il pane una forza che abbia le stesse capacità e su cui poter fare affidamento con più uomini a disposizione, che ne compensino la minore preparazione psico-fisica e tattico-militare.

    Una soluzione potrebbe venire dalla creazione e inquadramento di una sottosezione paramilitare che pesci tra i migliori elementi tra volontari Baath, NDF e altre sigle ausiliarie e sia organizzata,addestrata e alle dirette dipendenze dalla Forza Tigre.
    Potrebbe essere armata in autofinanziamento avendo accesso nel caso di confische militari e saccheggi di accampamenti nemici avendo diritto al primo quinto degli equipaggiamenti nemici.
    Non avrebbero l'efficacia della forza Tigre ma compensando con il numero andrebbero a supportare con maggiore efficacia tutte le operazioni offensive più delicate risparmiando le vite dei militari di Tigre, che si troverebbero con pochi elementi tra gli ufficiali a dirigere, con minor probabilità di essere colpiti, le operazioni sul terreno.



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    1. non so se l'anonimo delle 1206 ha una esperienza militare di comando truppe, certo che non si tratta di un lavoro facile, soprattutto quando hai la responsabilità della pelle di centinaia o migliaia di uomini!

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    2. Egregi signori
      La proposta del signore 1206 e' valida. La risposta del sig. 1222 pure.
      Restano sempre i "se" e i " ma".
      Data la scarsita' di combattenti e comandanti qualificati per la " guerriglia", se leviamo le punte di diamante dai battaglioni al fronte,
      questi battaglioni diventano ancora meno effettivi.
      Fino a 5 anni fa tutta l'armata siriana era preparata per la guerra convenzionale contro il loro nemico massimo! Hanno perso decine di migliaia di uomini, ma hanno fatto anche grandi progressi tattici.

      Spostando questi gruppi di elite li esponiamo alla guerriglia takfira
      ancora prima di arrivare al fronte.
      L'esperienza dimostra che son dappertutto!
      Questi specialisti quando arrivano al fronte vengono sottoposti al comando regionale. Se il comandante non e' all'altezza del suo compito i nuovi arrivati sono spacciati.

      Si potrebbero creare dei gruppi autonomi di specialisti qquali gl Spetsnaz o i Navy seals., che operani indipendentemente dai comandanti regionali.
      Ma l'istruzione dura anni!!

      Dato che questi specialisti piombano inaspettati tra il nemico le forze aeree amiche avranno enormi problemi di coordinamento. Il telefono satellitare vale quel che vale e viene intercettato anche dai
      USA, Turchi, ecc.

      Scusate se ho fatto il " bastian contrario ", ma il dubbio te lo porti dietro come un sacco da montagna. E un po' di esperienza militare, non nel deserto, non mi manca.
      Il vero scopo dei blog e' di attivare le meningi degli altropensanti per arrivare a un migliore pensiero. Come la dialettica greca pura.

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    3. Quello che dice é sensato e saggio e dimostra come lei abbia una certa familiarità con le cose militari a questo livello di guerra di medio-bassa intensità come negli anni si é dimostrata essere l'aggressione imperialista-takfira contro la Siria.

      Certo, nessuno di noi ha modo di mettersi in contatto direttamente con le sfere decisionali siriane per caldeggiare i propri suggerimenti, ma ricordiamoci che il 75 per cento del lavoro dei servizi segreti consta nello scorrere ed analizzare fonti di informazione aperta alla ricerca di "spunti" e dati interessanti, quindi, chi sa...

      ...nella milizia NDF vi sono delle unità dalla preparazione e dalla competenza superiore a quelle della media del corpo, mi viene in mente subito la NDF di Qurdaha, in Provincia di Latakia, però "sifonare" i migliori elementi di un corpo così fortemente territorializzato potrebbe creare problemi perché la maggior parte dei militi dell'NDF si sono arruolati nelle sue unità PROPRIO per avere la certezza di venire impiegati solo nella difesa del loro territorio d'origine e una simile operazione di 'scrematura' se non condotta su base esclusivamente volontaria potrebbe ingenerare malcontenti.

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    4. Grazie signor Kahani! Le Sue parole mi fanno piacere e mostrano la Sua grandezza di spirito e conoscenze tattiche. Non manchero'
      di collaborare in senso positivo e costruttivo nel Suo blog.

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    5. Dottor Kahani oggi Al-Masdar posta un video in cui Assad passa in rassegna le forze nel Goutha est. Come vede Al-Masdar è un a fonte di informazione non anti siriana. Però Ella adesso dovrebbe fare un riesame della sconfitta siriana sul fronte di Raqqa. A mio parere avanzare su una sottile striscia di terra ed esporsi a tutti i contrattacchi dell'ISIS è stato un errore madornale. Chi ha avuto questa malaugurata idea. Grazie per una sua risposta. Per parte mia eccepisco una cosa. Le forze siriane sono poche e logore da 5 anni di guerra e l'aiuto Hetzbollah è nei fatti limitato e sui volontari iraniani stendo un velo pietoso. Insomma riprenda da dove la battaglia per Raqqa ha cominciato ad andare male e sarà ancor più stimato dai suoi lettori.

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    6. Egregio signor Orazio
      Capisco il suo stato d'animo per via dell"affare Raqqa. Sono anch'io nella stessa situazione.
      Mi domando cosa serve a lei e a me conoscere i colpevoli?
      Non si riuscira' mai a farlo essendo la situazione decisionale sul campo estremamente complessa e caotica. Le informazioni delle ricognizioni che cambiano da un momento all'altro, le pillole del nemico che ci piovono addosso, le ambulanze coi feriti, i colleghi uccisi, le telefonate incomprensibili con le orecchie piene di sabbia,
      sempre vento e polvere negli occhi con 40 gradi celsius.....
      Ho fatto una piccola esperienza verso la fine della guerra di secessione algerina, nel 1956 via. A confronto in Siria dev'essere
      orribile!!
      Penso che il signor Kahani debba occuparsi dell'oggi e del domani,
      nella speranza che i comandanti sul campo abbiano imparato qualcosa.
      Non son sicuro se quelli sul fronte di Aleppo o Ghouta siano al corrente dei fatti di Raqqa. Hanno altro in testa!
      Non dimentichiamo che POLITICAMENTE Raqqa vale Palmyra.
      E non sappiamo se le decisioni dei comandanti militari sono statem"influenzate" dai loro superiori politici. La concorrenza con l'asse curdo/USA e' enorme in quel di Raqqa!

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  2. Il comando per definizione deve essere UNICO e poi combattenti eroici non operano MAI PER IL BOTTINO che è roba da banditi e non da soldati, chi allunga le mani su beni dei civili va abbattuto sul posto con un colpo alla nuca dal suo ufficiale.
    Ivan

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  3. Questa è una buona notizia, se continua così i 6000 takfiri inviati da Erdogan diventeranno presto cibo per vermi, il sole 24 http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-06-27/economia-e-guerra-siria-cosa-cambia-il-disgelo-israele-turchia-111813.shtml?uuid=AD4sMnj

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  4. Concordo con anonimo 13:29. Il primo quinto del bottino non esiste. .perché non stiamo parlando di hezbollah, iraniani o palestinesi come mercenari, ms come alleati dei siriani

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  5. Support peshmerga Rohyelat
    https://goo.gl/BYoVVY
    https://goo.gl/BYoVVY

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  6. "Erdogan, spalleggiato dall'Arabia Saudita, si sta giocando il tutto per tutto nella battaglia di Aleppo: per questo, come rilevano gran parte delle fonti occidentali e della regione, ha spostato intorno alla città 6mila jihadisti per lo scontro finale contro Assad, le milizie iraniane e quelle Hezbollah appoggiate dai russi. Israele può aiutarlo tenendo sotto pressione gli Hezbollah ma anche negoziando con Putin con il quale Netanyahu si è incontrato in un vertice il 7 giugno scorso. Non può quindi sfuggire che l’accordo tra Ankara e Tel Aviv influenzerà anche la battaglia siriana e la futura spartizione per le zone di influenza del Medio Oriente." questo è parte dell'articolo sul Sole 24 Ore ...insomma qualcuno cerca di provare a ribaltare la sorte dei takfiri, c'è da aspettarsi colpi di coda soprattutto nella zona di Aleppo; per questa ragione andrebbe intensificata l'offensiva in quella zona e anche su Raqqa, non so quanto questo sia possibile ma se queste zone saranno investite da offensive pesanti e continue i burattini turchi e sionisti si troveranno a mani vuote; è probabile qualche sortita sionista in Libano per allentare la pressione di Hezbollah in Siria. Quindi sarà bene essere preparati a possibili "blitz" in Golan e/o sortite aeree sioniste. Alp Arslan

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