domenica 18 dicembre 2016

Cosa succede allo scarafaggio takfiro quando scende dal "bus verde"? Sembra niente di piacevole!

Cosa accade ai terroristi evacuati dalle zone di resa una volta che, senza armi, vengono scaricati in Provincia di Idlib dagli ormai rinomati "bus verdi"?
Al contrario di quanto qualcuno può credere, la vita non é facile né semplice per il terrorista evacuato, che riceve insulti e accuse di codardia se non addirittura di 'connivenza' con le autorità siriane da colleghi più intransigenti di lui o che non hanno ancora sperimentato i metodi siriani per occuparsi del problema takfiro.


Secondo quanto rivelato recentemente a Kafr Oweid, un considerevole numero di terroristi di Ahrar Sham é fuggito in Turchia dopo scontri con i suoi ex-complici di Al Nusra; altri terroristi usciti da Aleppo sono stati inviati immediatamente in prima linea a Sahl al-Ghab, dopo aver dovuto addirittura pagare per procurarsi nuove armi.

Da Salqin, nell'Ovest della Provincia di Idlib, arriva la notizia che i takfiri arrivati da Daraya sono stati accusati di essersi arresi senza lottare e sono praticamente assediati dagli altri militanti estremisti.

6 commenti:

  1. ah ah ah ah
    Bellissima questa. Immagino, conoscendo la barbarie di questa gentaglia ignorante drogata e mercenaria.
    Zorzi

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  2. Chi di sharia ferisce di sharia perisce, è giusto così.

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  3. Avevo letto che anche da Fua e Kefraya ( mi scuso se non ho scritto giusti i nomi) insieme a Zabadani e Madaya doveva iniziare l'evacuazione dei civili e di chi aveva bisogno di assistenza medica, è poi iniziata l'evacuazione? Grazie in anticipo

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  4. Spezziamo una lancia in favore dei "coraggiosi" compari per il mobbing nei confronti dei tossici barbuti fuggitivi, severi ma giusti :-)

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  5. però sinceramente io i bus li parcheggierei in un capannone chiuso con motori accesi... poi sapranno ben cosa è meglio fare sicuro meglio di me.

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  6. E' preoccupante il fatto che alcuni di questi scappino in Turchia, come fanno probabilmente altri dello stato islamico.
    Pronti per essere riutilizzati dai loro padroni sopranazionali (che è persino inutile elencare) nella debolissima Europa occidentale, per attentati e stragi di massa, oppure altrove dopo essere stati riarmati ... naturalmente con la complicità del boia Erdogan.

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