martedì 20 dicembre 2016

Le bestie takfire di Bab al-Tabaneh "festeggiano" l'assassinio di Andrei Karlov!

Più volte nel corso di questa lunga avventura di blogging giornalistico abbiamo narrato alla nostra platea di lettori dell'esistenza, nell'altrimenti ridente cittadina libanese di Tripoli Siriaca, della fogna takfira di Bab al-Tabaneh, quartiere-ghetto dove regnano miseria, analfabetismo e ignoranza e dove i luridi predicatori settari pagati coi dollari di Casa Saoud hanno bun gioco a traviare le menti del lumpenproletariato.


Ebbene questa foto dimostra eloquentemente come ieri sera i takfiri di Bab al-Tabaneh, una volta diffusasi la notizia dell'assassinio di Andrei Karlov si siano messi a "festeggiare", alcuni di loro persino comprando dolci e distribuendoli a chi si rallegrava per il codardo omicidio.

Se una falange di Hezbollah equipaggiata di lanciafiamme e di cariche di demolizione facesse brillare ogni singolo edificio di Bab al-Tabaneh e poi desse fuoco alle macerie, potremmo essere certi che non provocherebbe manco un centesimo di danno!

3 commenti:

  1. Mi pare strano che polizia ed esercito libanese non intervengano contro questi pericolosi gruppi terroristici, o fiancheggiatori dei terroristi, lasciandoli fare ...

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  2. ...andrebbero colpiti i fomentatori di tale comportamenti e smantellata la struttura che ci sta dietro e non prendersela con la gente che ha avuto la sfortuna di nascere in quel luogo e in quella condizione che per la loro situazione sono vittime inconsapevoli di proselitismo...quindi non condivido "Se una falange di Hezbollah equipaggiata di lanciafiamme e di cariche di demolizione facesse brillare ogni singolo edificio di Bab al-Tabaneh e poi desse fuoco alle macerie, potremmo essere certi che non provocherebbe manco un centesimo di danno!"...tale ragionamento è tipico dei takfiri e nazisti tanto odiati e si ci comportiamo e ragioniamo come loro, siamo come loro...

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    1. Qui non si tratta di takfiri o cose del genere, questa è l'antichissima guerra tra barbarie e civiltà, una guerra dove non esistono compromessi, per inciso, anche il nazismo è barbarie alla pari del jhiadismo wahabita.

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