Le truppe siriane dopo avere preso il controllo della Collina di Al-Hawareh si sono mosse verso la strada che collega Kuweyres al Nord-Est di Khanasser, un'arteria di comunicazione strategica che finora era rimasta nelle mani dei takfiri dell'ISIS.
Grazie a questa mossa adesso i militari di Damasco, i miliziani ausiliari e i loro alleati possono spostare rapidamente forze anche pesanti, riducendo l'usura dei mezzi e il consumo di carburante, tra le due aree, a seconda delle necessità militari del momento.
Sembra che questa operazione sia stata grandemente aiutata e facilitata dalle frequenti missioni di bombardamento effettuate dai jet siriani e russi, in particolare sulla regione di Majbal, sul Colle di Hawareh e ad Ovest del Colle di Oweishiyeh, nonché sulla strada di Tadif al-Bab.
Ora, sul campo, vedremo quali decisioni sono state prese ad Astana.
RispondiEliminaAl Bab e' una città araba e non potevano essere né i curdi né i turchi a liberarla.
In guerra i simboli sono fondamentali per determinare decenni di dopoguerra.
De Gaulle fece carte false per essere in prima fila a liberare Parigi. Altrettanto fece l'Armata Rossa per Berlino e Vienna.
Assad, che dimostra di essere fine stratega, dopo Aleppo vuole anche la sua 'porta', per aprire al suo esercito la via dell'est e chiudere quella dei turchi.
In questa battaglia si mantiene, come forse mai prima, l'unità della Siria
Non centra nulla con il post, ma dato che da 3 giorni su Rai news24 passa in sovraimpressione la scritta che in Siria 13.000 prigionieri sarebbero stati "segretamente" impiccati in carcere dal terribile "regime"di Assad, vorrei chiedere una risposta qualificata a simili menzogne, perché altro non mi sembrano che propaganda della più infima specie.
RispondiEliminaGrazie in anticipo Fabio
Ecco appunto, menzogne... propaganda di guerra di scarso livello... la solita minestra riscalata, che può arrivare solo da organismi totalmente discreditati, tipo l'Osservatorio "Siriano" di Londra, oppure da una fogna come Amnesty International, finanziata in massima parte da Open Society, cioè da "Sua Santità filantropica" George Soros.
EliminaNon perderci il sonno Fabio, ormai i gruppi e sotto-gruppi terroristici in Siria, hanno i mesi contati, e Assad ha appena dichiarato pubblicamente che l'Europa avendo fin dall'inizio sostenuto in tutti i modi i terroristi in Siria, non verrà assolutamente coinvolta, in nessun modo, negli affari per la ricostruzione delle aree liberate del Paese e di quelle che progressivamente verranno ripulite dai terroristi. Il governo siriano darà la precedenza principalmente ad aziende di Russia, Iran e Cina, ed eventualmente altre aziende da altri Paesi.
I poteri che vogliono scacciare Assad da Damasco, avendo fallito, schiumano di rabbia, e tentano in tutti i modi di danneggiare l'immagine di Assad e dello Stato siriano.
Christian condivido.
RispondiEliminaDurante il tamtam mediatico che accompagnera' la "discriminazione" delle ditte " occidentali" per la ricostruzione della Siria ( avranno forse abbastanza lavoro in Iraq, se gli Occidentali e l'UNO forniranno i finanziamenti necessari !!!, non possono permettersi di perdere due volte la faccia), ci sara' forse la possibilita' di far capire al popolo, manipolato dal mainstream, la causa di questo boicotto e la verita' sull'evoluzione politico - militare del Medio Oriente negli ultimi decenni. Quando va di mezzo la pecunia anche i cervelli piu' ottusi incominciano ad aprirsi!
Spero che anche gli irakeni facciano lo stesso dei siriani. Sarebbe ancora più grave visto che ci sono già passati dagli aiuti del dopoguerra occidentali.
EliminaTommaso Baldi