venerdì 10 febbraio 2017

Con l'ennesimo "Giro di Valzer" città curde nel Nord della Siria si 'riconciliano' col Governo!

Il "quid" di questo articolo sta tutto nel titolo e, precisamente nella parola "riconciliarsi"; di solito per "riconciliarsi" bisogna prima avere litigato e, a rigore, la Repubblica Araba di Siria e il Governo del Presidente Bashir Assad non hanno mai voluto 'litigare' coi Curdi, che formano parte integrante del mosaico di etnie che costituisce la Nazione Siriana da moltissimi secoli.

Il punto però é che, sornionamente, i Curdi, pur accettando le armi e i fondi forniti dal Governo per mantenere attive le unità di difesa locali e impedire che troppe zone del paese finissero sotto il tallone takfiro, pensavano (probabilmente speravano) che le forze governative sarebbero eventualmente crollate e, mentre il resto del paese sarebbe sprofondato nel Caos, a loro sarebbe stato possibile dichiarare la propria indipendenza, o comunque ricevere (probabilmente da Usa e israhell) un qualche riconoscimento in tale senso.

Del resto, ricordiamo tutti come i Curdi di Sheikh Maqsood ad Aleppo siano rimasti amichevoli vicini di casa dei tagliagole di Al Nusra e altri terroristi, salvo poi prendere le armi contro di loro da bravi Partigiani del 26 Aprile solo quando la metropoli del Nord stava per tornare definitivamente in mano siriana.


Sei cittadine curde del Nord della Provincia di Aleppo, tra cui Tal Rifaat e Mennagh avrebbero siglato "accordi di riconciliazione" col Governo centrale grazie all'interessamento e alla mediazione di diplomatici e consiglieri russi.

I Russi, pragmatici come sempre, sanno che non é possibile risolvere la situazione siriana senza i Curdi o contro di loro, ma i Siriani sanno altrettanto bene che solo la loro imminente vittoria porta i Curdi ai miti consigli.

6 commenti:

  1. guardando la mappa della situazione attuale si vede bene che i curdi del nord di Aleppo sono rimasti !"tagliati fuori dalla invasione dei turchi in siria.
    Tutto sommato se hanno scelto di trovare una intesa con il givern siriano,io lo vedo come segno di buon senso in parte "obbligato"
    Le atre soluzioni eran due: rimanere separati dai curdi presenti a nd di Raqqua oppure legare con i turchi.
    La prima soluzione era assurda perchè sarebbe stato difficile vivere in uni staterello cosi piccolo senza aiuti.
    La seconda soluzione è impreticabile perchè con i turchi è sempre guerra.
    Quindi i curdi sono stati pragmatici ed hanno scelto la migliore.

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  2. I Curdi non sono affidabili per tradizione, hanno allegramente avuto in subappalto la strage degli Armeni da parte ottomana ed hanno rubato beni, terre e vite sempre agli Armeni.
    Di conseguenza le disgrazie perseguitano i Curdi sono la logica risultanza di posizioni mai chiare e del sostegno che danno al vincitore apparente del momento, che abbiano ragione i Turchi che li definiscono "Turchi di montagna"?
    Ivan Demarco Orlov

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  3. noi li consideriamo tutti "curdi" ma è un popolo estremamente diviso,da questo secondo me nasce il fatto che il loro comportamento spesso non è coerente|

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  4. Un fronte unito nel nord della provincia di Aleppo tra SAA e kurdi verrà bene quando sarà il momento di buttare fuori a calci nel culo turki e terroristi a loro affiliati, cioè il fantomatico fake Syrian army.

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  5. Questi opportunisti dei curdi non hanno altra scelta di rientrare sotto la bandiera siriana, perche' alla fine hanno capito che gli "amerigani" non lasceranno mai il loro alleato turco, molto piu' strategico e solido di loro

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  6. Piu che opportunisti direi consapevoli e ragionevoli.
    La Turchia sarebbe un confinante settentrionale infido e bellicoso perché teme come la peste qualsiasi forma di stato indipendente Curdo ai suoi confini in quanto i curdi al suo interno si solleverebbero subito e chiederebbero l'annessione al nuovo stato.
    ONU o meno la Turchia invaderebbe il nuovo stato curdo pur di farlo sparire dalla faccia della terra..
    Meglio essere una regione dotata di forti autonomie in uno stato forte e preparato alla guerra che stare da soli alla mercè dei vicini bellicosi!
    Zorzi

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