venerdì 10 febbraio 2017

Cairo, l'ambasciatore russo conferma: "Scambiamo regolarmente informazioni sulla Siria con gli Egiziani!"

L'ambasciatore di Mosca in Egitto, Sergei Kirpichenko (nella foto), ha esplicitamente ammesso che riguardo alla situazione siriana esiste tra il Governo di Al-Sisi e quello di Vladimir Putin un "costante e attivo processo di condivisione di ogni informazione utile, con il Cairo che si impegna quotidianamente a una soluzione politica che lasci il paese stabile e pacifico dopo anni di guerra e sofferenze".


Ancora una volta é evidente l'interesse del grande paese arabo nordafricano per la Siria, cosa che segna un riavvicinamento tra i due paesi inaudito dai tempi di Assad Padre e Nasser, al principio degli anni '70 (quasi mezzo secolo fa, a conti fatti).

Anche in questo caso, come ai tempi dell'URSS e dei due grandi politici arabi, la Russia ha tutta l'intenzione di giocare un ruolo importante nella rinata sintonia tra Damasco e Il Cairo, e anche il fatto che tale notizia sia stata rivelata nientemeno che dal rappresentante ufficiale della diplomazia moscovita sotto le Piramidi, ha il suo peso e la sua importanza.

Kirpichenko ha aggiunto che le attività egiziane sono state "poliformi e approfondite", coinvolgendo non solamente i contatti con la "Piattaforma del Cairo" della cosiddetta opposizione siriana ma cooperando anche con altri Paesei Arabi per trovare maniera di rendere stabili e permanenti tregue e cessate-il-fuoco e addivenire finalmente a una soluzione definitiva.

2 commenti:

  1. l'incubo dei sionisti....

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  2. La campagna promossa per 'la verità sul caso Regeni' appare per quello che e' alla luce della vicinanza di Al Sissi a Putin: Un ennesimo attacco alla Russia.
    Quando fu assassinato Calipari e ferito gravemente la Sgrena, tutto fu abbuiato. Già, allora il tutto era orchestrato dagli americani ed il morto, anche se era il capo della diplomazia italiana, non commosse il governo!
    Federico

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