mercoledì 8 novembre 2017

Najmiddin Karim 'governatore' curdo (abusivo) di Kirkuk, che giurava 'sangue e morte' alle forze irakene, é in fuga verso gli USA!

Al momento dell'avanzata irakena verso Kirkuk il 'governatore' curdo installato nella città irakena quando nel 2014 le bande di Barzani e soci (approfittando dell'avanzata dell'ISIS verso il cuore del paese) la occuparono aveva giurato "resistenza fino alla morte", sfruttando fino all'ultimo ogni occasione per incitare le milizie presenti in città a dare battaglia alle forze del Governo.

Per fortuna (grazie anche agli sforzi del Generale Qassem Soleimani) nessuno scenario di questo genere si concretizzò, i "peshmerga" si diedero al podismo fuggendo rapidissimamente e Najmiddin Karim (questo il nome del sessantottenne 'governatore') si diede a sua volta alla macchia, confermando il ben noto talento 'etnico' della curdaglia per le sparizioni improvvise.



Già, ma dove era finito?

Adesso probabilmente lo si é scoperto, sembra infatti che Karim sia partito verso gli USA, sfruttando il suo passaporto americano che a ogni buon conto teneva nel cassetto, così, come assicurazione.

Generali amici degli americani che abbandonavano città all'ISIS, dignitari con passaporti a stelle e strisce che 'governavano' città abusivamente occupate che erano pronti a immolarle piuttosto che restituirle al legittimo Governo centrale...il piano per la disgregazione dell'Irak mostra sempre di più la propria matrice washingtoniana...ma noi ci chiediamo, c'é veramente da stupirsi, in fondo?

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