Almeno 30 funzionari curdi e comandanti delle loro milizie (che noi con affettuoso parto linguistico definiamo "PeshmerDa") sono stati arrestati in Irak per aver condotto affari con i terroristi dell'ISIS.
Secondo la fonte governativa funzionari e ufficiali militari curdi sono stati presi in custodia a Irbil. Alcuni sono sospettati di commerciare con i militanti di Daesh, mentre altri sono interrogati sui collegamenti al traffico di droga.
I rapporti dicono che i funzionari potrebbero aver facilitato il contrabbando di petrolio dalle aree detenute dall'ISIS al territorio sotto il controllo delle forze di Peshmerga e della regione del Kurdistan.
Niente di nuovo in pratica, solo che stavolta li hanno beccati.
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