Nella giornata di ieri operativi della Guardia Rivoluzionaria Iraniana in 'trasferta' in Irak, cooperando con le locali forze di mobilitazione popolare Hashd Al-Shaabi sono riusciti ad eliminare il comandante terrorista dell'ISIS Abu Zahi al-Karawi, che é stato la "mente" del tremendo attentato terroristico del 22 settembre scorso ad Ahvaz.
L'eliminazione é avvenuta vicino a Diyala.
Segue foto del cadavere:
La 'rivendicazione' di ipotetici separatisti khuzestani era ovviamente falsa e le autorità iraniane non vi avevano mai dato peso; infatti anche l'attacco missilistico di rappresaglia aveva subito preso di mira l'ISIS.
Questi attacchi sionisti e imperialisti non fanno altro che rafforzare l'Asse della Resistenza, convincendo i dirigenti di Iran, Siria, Irak, Hezbollah e altre formazioni simili che solo la solidarietà e l'unità possono consentire di uscire vittoriosi dalla lotta contro l'arroganza e l'ingiustizia.
Infatti per l'attacco missilistico Teheran si era coordinata con Damasco...adesso per eliminare il takfiro Al-Karawi i Guardiani iraniani hanno cooperato sul campo con le Hashd al-Shaabi e altre agenzie irakene.
WELL DONE!!!
RispondiEliminaAnche se le veri menti sono ancora vive e girano per tel-aviv e washington.
Grande Palestina felix,queste notizie ci allietano la giornata.
RispondiEliminaBam Bam
Ben detto: "solidarietà" e "unità”... Se gli arabi riuscissero a costruire la loro unità politica ed economica ne avrebbero tutti i presupposti: sono trecento milioni, hanno una stessa lingua, religione, cultura, storia... Sarebbero una potenza geopolitica di prim'ordine... Gli ostacoli maggiori vengono dall'interno: i sauditi e tutti i regime corrotti impiantati dagli inglesi, sostenuti dagli americani e collusi con i sionisti... L'unità araba sarebbe per loro la morte... Devono scongiurarla a tutti i costi...
RispondiEliminaSimpatica la coperta di SOMMA o LANEROSSI sullo sfondo, un po vintage per i miei gusti, ma ci sta.
RispondiEliminanon impiegherà molto il sole a seccarlo e farlo tornare polvere.
Spero solo di non respirarlo una volta liofilizzato.
Ben fatto. Ma negli ultimi mesi, e soprattutto nelle ultime settimane in particolare, ci sono stati decine e decine di attacchi di terroristi alle forze e alle postazioni iraniane a guardia del confine con il Pachistan. Terroristi che hanno base in Pachistan. Ieri sono stati rapiti 14 guardie iraniane da una postazione di confine e poi portare in Pachistan. Le autorità iraniane hanno detto che sono pronte ad agire per salvare i loro 14 uomini, e a cordinarsi con il Pachistan. Hanno anche aggiunto, comprensibilmente nervosi, che Islamabad dovrebbe esercitare il suo legittimo controllo sul suo territorio. Teheran ha anche detto che l'attacco e il rapimento alle guardie di frontiera iraniane è avvenuto con il supporto di servizi segreti stranieri. Questa storia degli attacchi terroristici da oltreconfine è un problema non piccolo, vista anche la vastità del territorio iraniano e la lunghezza del confine con il Pachistan, e sarà bene spingere Islamabad a fare sforzi concreti per risolvere la questione, ma soprattutto sarà bene che Teheran prenda in considerazione l'opzione di rafforzare parecchio i confini con Pachistan e Afghanistan, anche eventualmente costruendo muri o barriere. Questo genere di azioni contro l'Iran sobillate da sauditi, sionisti e americani credo che si moltiplicheranno non poco in futuro, e infatti gli americani stanno trasferendo molti terroristi di Isis, che in Afghanistan sta' prendendo velocemente piede nel Paese. È ora che i pachistani comincino a contrastare il terrorismo all'interno del loro Paese in modo vasto ed efficace, in collaborazione con Iran e Afghanistan.
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