Ovviamente, questo sviluppo é stato, inizialmente tutto militare e si é intrecciato con le necessità del combattimento contro la minaccia takfira e wahabita in patria, in Irak, in Siria e anche con eventi eccezionali come l'hackeraggio dell'RQ-170 americano, prontamente e minuziosamente 'sezionato', studiato e quindi riprodotto.
Tra di esse possiamo elencare:
- Il giornalismo, con la realizzazione di foto e filmati in diretta.
- Il monitoraggio di aree colpite da calamità (ricordiamo che l'Iran é un paese sismico).
- Attività di ricerca e soccorso.
- La catrografia e la mappatura di territorio.
- L'ispezione di strutture come ponti, edifici, raffinerie, acciaierie.
- L'agricoltura di precisione.
- Usi faunistici, come la sorveglianza di capi di animali rari e protetti.
- Il pattugliamento dei confini e gli usi di polizia.
- Osservazioni metereologiche.
In tutte queste attività i droni possono sostituire o integrare, migliorandolo, indirizzandolo e rendendolo meno pericoloso l'intervento umano diretto.
L'Iran ancora una volta si conferma una grande potenza emergente della ricerca e della tecnica e un faro per i Paesi della regione che vogliano costruire in sovranità e indipendenza il proprio progresso.
Non solo, gli iraniani hanno smontato pezzo per pezzo una Lamborghini e l'hanno ricostruita per imparare, sono diventati i giapponesi del medio oriente, arriverà ovviamente il giorno in cui non copieranno più, come il Giappone
RispondiEliminahttps://www.rt.com/news/441161-iran-lamborghini-reverse-engineer/
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