L'iniziativa costituzionale lanciata dagli Houthi di Ansarullah rappresentava l'occasione perfetta per lasciare che fosse il popolo dello Yemen, in completa autonomia, a trovare una propria via d'uscita dalla stagnazione seguita alla cacciata del dittatore Ali Abdullah Saleh.
Naturalmente una simile prospettiva era un anatema per quelle forze straniere che per anni hanno lavorato indefessamente per distruggere lo Yemen come nazione, arrivando perfino a ideare la perversa 'riforma federale' che avrebbe spaccato la più antica nazione araba in 'distretti' disegnati apposta per non avere alcun criterio storico o etnico.
Soltanto in questo modo si spiega la farsesca 'fuga en travesti' dell'Ex-vice-dittatore Mansour Hadi alla volta di Aden e l'improvvisa apertura di 'ambasciate' dell'Arabia Saudita e di altre potenze imperialiste in quella città.
La prospettiva adesso é quella di una polarizzazione delle forze nazionali e rivoluzionarie attorno a Sanaa e di quelle conservatrici e asservite a interessi esteri intorno ad Aden; una prospettiva che non é negli interessi del popolo yemenita che ha bisogno di pace, stabilità e sviluppo.
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