sabato 14 marzo 2015

Grave gaffe dei parrucconi ikhwaniti di Al-Azhar dimostra le simpatie filo-ISIS della Fratellanza Musulmana!

 L'Università islamica di Al-Azhar in Egitto, nonostante qualche tentativo sporadico, proprio non riesce a mantenere nascoste le sue pesanti simpatie per l'ISIS, frutto della connivenza di questa istituzione coi settori più estremi della Fratellanza Musulmana contro cui, per evitare che il paese diventasse una fogna estremista e una centrale di destabiizzazione internazionale, é dovuto intervenire il Generale Al-Sisi col suo movimento correttivo.
Ahmed al-Tayeb (foto sopra), in un messaggio lanciato agli Usa (noti sostenitori dell'Ikhwan in funzione anti-nasserita, fin dagli anni '50), ha avuto il coraggio di definire 'terroristi' le milizie sciite che stanno aiutando l'Esercito Irakeno a ripulire il paese dalla feccia takfira.


Immediata la reazione dall'Irak di Sayyed Ammar al-Hakim, religioso sciita, leader del Supremo Consiglio Islamico (che ha dato origine all'Organizzazione Badr e in seguito alla milizia dei Cavalieri della Speranza) che ha sfidato i parrucconi ikhwaniti di Al-Azhar a inviare una delegazione in Irak per verificare come le milizie sciite combattano sul terreno, con il sostegno e il benvenuto dei Sunniti che hanno languito per mesi sotto il tallone dell'ISIS.
Anche il Vicepresidente Nouri al-Maliki si é detto 'scioccato' dalle dichiarazioni di Tayeb definendo la mobilitazione popolare irakena come "un chiaro esempio di unità nazionale al di là di ogni steccato etnico e settario". Maliki ha accusato Al-Azhar e il suo rappresentante di essere "caduti in pieno" nella propaganda del Daash che vuole raffigurare la lotta contro le forze irakene come un conflitto tra Sunniti e Sciiti quando invece si tratta di una lotta di liberazione irakena contro terroristi e mercenari stranieri.

1 commento:

  1. Non c'è alcun conflitto tra sunniti e sciiti ..diretto e sponsorizzato da americani sionisti e fantocci vari,.... il conflitto è tra chi vuole trascinare i musulmani in una guerra fratricida e chi invece difende L'Islam da questa impostazione criminale ... chi è nella seconda ipotesi è un musulmano chi è nella prima non lo è

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